Ceriana, “All’improvviso” è l’ultimo brano di Paolo Martini: «Dedicato a tutti coloro che hanno perso una persona cara»
Il video della canzone, scritta da Dario Daniele, è stato girato al passo della Mezzaluna sulle Alpi Liguri
Ceriana. Un tema delicato come quello della perdita di una persona cara è trattato con sensibilità nel brano “All’improvviso”, l’ultima canzone del giovane Paolo Martini, originario di Ceriana. E’ il suo quarto brano, dopo “Irrealizzabile”, “Dimenticare te” ed “Emozioni potenti”, realizzato sempre insieme allo scrittore sanremese Dario Daniele, suo ex insegnante di Diritto ed Economia Politica.
«La mia ultima canzone è stata scritta da Dario Daniele ed è un brano dedicato a tutti coloro che hanno perso tragicamente un amico o un’amica o comunque una persona cara troppo presto. Parla della perdita degli affetti e di come elaborarla ed accettarla senza cadere nella retorica né nella tristezza. Il pezzo vuole infatti offrire speranza e una possibilità di pensiero che dopo la vita ci sia qualcosa di più e che torneremo tutti a rivederci in qualche modo – spiega il cantante e musicista Paolo Martini – Abbiamo deciso insieme di iniziare questo nuovo progetto che volevamo parlasse di qualcosa di particolare.Tutto è nato quasi per caso, durante una passeggiata a Sanremo. Abbiamo iniziato a parlare di vita e morte in maniera profonda e filosofica. Quando Dario Daniele mi parlò della sua particolare interpretazione filosofica della vita e della morte, maturata in seguito ad alcune sue esperienze personali e contenuta anche nel suo ultimo romanzo “La costellazione del gatto”, che avevo appena finito di leggere, ne rimasi affascinato, mi ha entusiasmato molto, e così gli chiesi di tradurre queste idee in un testo per una canzone. Mi propose un testo nel quale apparivano pensieri dedicati a un suo amico sanremasco scomparso tragicamente una ventina di anni fa durante un’escursione in montagna in Cina. Così è nato “All’improvviso”».
L’interpretazione del ventenne, che ha scritto anche le musiche, appare particolarmente riuscita, così come la melodia, orecchiabile e piacevole: «Mi sono occupato della parte musicale. Dopo che Dario ha scritto il testo, che mi ha subito molto coinvolto ed emozionato, mi sono buttato a capofitto nella composizione. Ho iniziato ad elaborare una melodia al piano. Ho poi trasferito la mia idea ad un produttore musicale di Cesena, Emanuele Palumbo, che ho conosciuto tempo fa, che ha creato la base. Per quanto riguarda invece le cose più tecniche, come il mix e il mastering, se ne è occupato un mio carissimo amico Simone Petullà, che mi ha aiutato anche in tutte le altre canzoni che ho pubblicato. Riccardo Turci ha invece suonato il pianoforte. Il brano è uscito fuori in pochissimo tempo, ma ci sono voluti mesi per realizzare la canzone che è poi uscita subito su Spotify e due settimane dopo su Youtube con il video, che ha sancito l’uscita ufficiale del brano».
Le parole del testo sono dello scrittore e professore sanremese Dario Daniele, che è un ambientalista e viaggiatore, fin da giovanissimo. Si occupa di cooperazione internazionale nell’ambito dell’organizzazione Assefa Onlus, di cui è fin dal 1989 tra i volontari. E’ autore di una decina di pubblicazioni, tra saggistica e narrativa, di alcune commedie teatrali e testi di canzoni. Da qualche anno si occupa anche della tutela del diritto alla bigenitorialità dei bambini e della parità genitoriale nelle situazioni di genitori separati, tema trattato anche insieme a Paolo Martini nel brano “Emozioni potenti”. I diritti d’autore dei suoi libri hanno finanziato numerosi progetti di sviluppo in India, Africa e America Latina. Il suo ultimo romanzo, “La costellazione del gatto”, ha vinto il prestigioso premio letterario internazionale Books For Peace e ha ricevuto numerosi altri importanti riconoscimenti internazionali. «Dario riesce sempre a tirare fuori temi e pezzi che sono unici nel suo genere, anche nel modo in cui li scrive, riuscendo a trasmettere perfettamente i suoi sentimenti» – dice Paolo Martini.
Il brano “All’improvviso” è accompagnato da un video, uscito su YouTube, realizzato da Denis Shalaginov (NO.MAD) e girato al passo della Mezzaluna sulle Alpi Liguri, nel quale appaiono Paolo Martini e Federico Campagnani, autore della copertina ufficiale: «Abbiamo voluto girare il video sulle Alpi Liguri, al passo della Mezzaluna, sopra ad Andagna, per dare risalto al paesaggio ligure. Anche attraverso il video abbiamo voluto trasmettere il messaggio del testo: dare speranza e una visione più profonda di quella che può essere la morte. Oltre a me, nel video, appare anche un mio amico, Federico Campagnani, che mi ha dato una grossa mano perché si è reso disponibile per la realizzazione del video. Sono davvero contento di come è venuto il video e di come il brano stia spopolando online su tutte le piattaforme digitali» – sottolinea Paolo parlando del successo che ha riscontrato il video della canzone, che in poco tempo ha superato le 12mila visualizzazioni su Youtube.
Diplomatosi a Ragioneria ad Arma di Taggia, Paolo Martini ora si destreggia tra le sue due passioni: la musica e il calcio, ma nel tempo libero si dedica anche alla lettura e all’allenamento a corpo libero. L’amore di Paolo per la musica è nata da bambino e ora sta cercando di migliorare e affinare le sue doti musicali seguendo un corso di canto:«La mia passione per la musica è nata quando ero piccolo. Ho fatto un anno di batteria quando avevo sei-sette anni, poi ho abbandonato perché ho continuato solo il calcio e alla fine non ascoltavo neanche più la musica. Tutto è rinato qualche anno fa quando ho iniziato ad accorgermi che la musica in realtà aveva sempre fatto parte della mia vita, per esempio cantavo nel tragitto casa-scuola e viceversa, e che mi piaceva davvero. Ho cominciato così a suonare il piano ad orecchio, non ho mai preso lezioni, riproducendo i suoni che sentivo. Ho iniziato poi a scrivere qualcosa in base alle mie esperienze e successivamente ad aggiungerci una melodia mia e alla fine l’ho pubblicato. Ho avuto da subito un riscontro positivo e così ho deciso di iniziare a prendere delle lezione di canto all’Accademia Musicale ad Ospedaletti che tuttora seguo. Ho continuato a creare melodie al piano ed a cantare mentre suonavo fino ad oggi. Al momento sono riuscito a pubblicare quattro brani».
«Quando scrivo mi ispiro anche ai cantanti che ascolto ma principalmente cerco di far emergere la mia personalità e prendere spunto dalle mie esperienze e da quello che mi circonda giornalmente – svela Paolo – Non ascolto molta musica italiana, principalmente canzoni di qualche anno fa, brani usciti prima che nascessi. Per come canta mi ispira Ultimo mentre Max Gazzè mi ispira per il suo modo di raccontare e di scrivere le sue canzoni. In generale ascolto Ed Sheeran, musica pop o pop-house».
Nel contempo coltiva l’altra sua grande passione: il calcio. Cresciuto nel settore giovanile della Carlin’s Boys, ha vestito poi le maglie di Monaco, Cuneo, Sanremese, Imperia e Nova Feltria e ha partecipato al massimo campionato di San Marino con il Tre Fiori, formazione con la quale conta una convocazione ai preliminari di Champions League e due presenze in Europa League. Ora gioca nella squadra dell’Ospedaletti Calcio come esterno d’attacco. «Amo giocare a calcio, sono andato anche a giocare fuori. Appena finita la scuola sono andato a Rimini. A causa del Covid sono tornato a casa ma ho comunque proseguito con il calcio. Da una settimana e mezzo però sono fermo per un infortunio. Durante una partita mi sono fatto male alla caviglia, ho preso una distorsione, e così momentaneamente sono fermo ma spero di tornare al più presto» – dice Paolo.
Ecco il testo di “All’improvviso”:
«Tu che mi sorridevi sempre e mi facevi ridere.Tu che riempivi il mio presente, fratelli di cuore e di mente. Mille avventure tra di noi ed oggi cosa fai? Te ne sei andato via, mi hai lasciato così, amico mio, ovunque tu sia. La vita è un’illusione non c’è chi nasce né chi muore, noi ci ritroveremo in questo stesso mondo all’improvviso. E’ solo una trasformazione, non è né scienza e né speranza. È un’intuizione, è la coscienza che si fa vivente.Quante volte l’acqua delle nuvole ha raggiunto il mare per poi risalire, per poi ritornare, perché la vita sale e scende come una marea. Cammino che si ripete all’infinito perché la vita è un’idea che attraversa senza scampo il fiume del tempo.Per me ci vuole più coraggio nell’affrontare questo viaggio. Ma tu, mi hai lasciato così, amico mio, ovunque tu sia. La vita è un’illusione non c’è chi nasce né chi muore, noi ci ritroveremo in questo stesso mondo all’improvviso. E’ solo una trasformazione non è né scienza e né speranza. È un’intuizione, è la coscienza che si fa vivente. Quel maledetto istante in cui sei volato via ad accendere una stella nella notte buia, mi manca troppo il tuo sorriso, la simpatia del tuo viso…oh oh … ed il parlare per ore ed ore senza noia. La vita è un’illusione non c’è chi nasce né chi muore. Noi ci ritroveremo in questo stesso mondo all’improvviso. E’ solo una trasformazione non è né scienza e né speranza. È un’intuizione, è la coscienza che si fa vivente. La vita è un’illusione non c’è chi nasce né chi muore. Noi ci ritroveremo in questo stesso mondo all’improvviso.E’ solo una trasformazione non è né scienza e né speranza. È un’intuizione, è la coscienza che si fa vivente».