Bordighera, ferrovia a monte e Aurelia bis nella zona intemelia: riuscito l’incontro dei Lunedì del Movimento Civico

Bordighera. Nonostante il periodo di pandemia, nel rispetto delle norme sanitarie, un buon numero di concittadini e rivieraschi è convenuto nel tardo pomeriggio di lunedì 24 gennaio nella saletta del Cinema Zeni per aggiornamenti sul Progetto Ferrovia a monte e Aurelia bis, nell’ambito dei lunedì culturali proposti dal Movimento civico presieduto
da Mara Lorenzi.

La parte del leone è stata affidata nell’occasione a Giuseppe Bessone, aiutandosi con opportune diapositive ha spaziato tra storia e attualità del trasporto su rotaia e gomma ( passeggeri e merci ). Vale la pena ricordare che nel
novembre 1986 nel corso di un meeting del Lions Club Ventimiglia-Bordighera svoltosi all’Hotel Francia a Ventimiglia, Bessone aveva illustrato il progetto dello spostamento a monte della linea ferroviaria da Ospedaletti a Ventimiglia in prosecuzione della tratta FFSS da San Lorenzo a Ospedaletti, il tracciato fu inserito nel giornalino dell’Istituto Professionale per il Commercio “Marco Polo” sezione spedizione e trasporti. Ora il progetto “ammodernato” nell’ambito Trans European Network Transport ( da Marsiglia a Genova e viceversa) renderà più spedito e sicuro il trasporto delle persone e delle merci; altra novità positiva è il recente finanziamento della
parte progettuale con possibile conclusione della cosiddetta Aurelia bis da Sanremo a Ventimiglia anche in vista dell’ospedale unico nel taggese e la disponibilità dei miliardi europei Pnrr.

Non sono mancate le domande e le puntuali risposte del Conferenziere; con riferimento al trasporto via mare si propone un progetto transfrontaliero collegando il porto di Imperia con quello di Nizza ( e viceversa) con possibilità
di salita e discesa in “tappe” intermedie con imbarcazioni confortevoli, prezzi contenuti e gradevole visione del panorama per residenti e turisti; si registra al riguardo una nota favorevole di interessamento da parte di Confindustria.

(Foto di E. Raneri)