Al “Parco Alpi Liguri” la Carta europea per il turismo sostenibile nelle aree protette

14 gennaio 2022 | 13:32
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ottenimento della prestigiosa certificazione per la prima volta in un Parco regionale in Liguria

Imperia. La carta europea del turismo sostenibile, una certificazione che diventa realtà. Il Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri ha conseguito la Carta europea per il turismo sostenibile nelle aree protette, il riconoscimento internazionale che certifica una virtuosa gestione del territorio in ambito turistico e consente l’ingresso nella Rete di destinazioni sostenibili a livello internazionale. L’ottenimento della prestigiosa certificazione, prima volta per un Parco regionale in Liguria, è stato decretato il 17 dicembre nel corso della riunione del Consiglio di Europarc Federation.

Nella sede della provincia di Imperia sono stati presentati i risultati del progetto alla presenza delle massime autorità che hanno partecipato al progetto: il presidente Alessandro Alessandri, il vice presidente della Regione Liguria Alessandro Piana, l’assessore regionale al turismo Gianni Berrino e il presidente della provincia Claudio Scajola. Doveva essere presente anche l’assessore Marco Scajola ma non ha potuto partecipare per impegni genovesi.

Grande soddisfazione da parte del vice presidente della Regione Liguria Alessandro Piana «6000 ettari di biodiversità e il lavoro degli uffici ed un risultato per cui ringrazio tutti i dipendenti delle perché incessantemente durante il periodo di pandemia non hanno mai rinunciato a lavorare portando importanti successi. Un importante traguardo che si basa su diversi azioni e che porterà benefici a tutto il territorio. La carta del turismo sostenibile costruisce le basi per rafforzare le imprese locali. Gli asset fondamentali: monitoraggio impatto flora e fauna, stimolo attività, compresa quella turistica, protezione risorse naturali e il miglioramento delle strutture».

Entusisata il presidente della provincia Claudio Scajola: «L’incontro di oggi deve essere una regola. La provincia è un ente che deve aiutare i comuni e in particolare i piccoli comuni. “Le alpi del mare”, il nome più corretto per la posizione della nostra provincia. E’ importante individuare percorsi che attirino sempre di più le persone a raggiungere il nostro territorio. Nessuna critica al presidente precedente e i migliori auguri al nuovo presidente Alessandri. I tempi cambiano ed è necessario abituarvisi. In quest’ottica anche il parco ha bisogno di cambiamenti: tutti i comuni delle alpi liguri, 7 in totale, devono essere soddisfatti. Dobbiamo portare le persone qui, per il bel clima e il bel mare ma anche per la caratteristica più specifica: le Alpi del mare. Le istituzioni non sono uno “spenditoio” ma una realtà che realizzano progetti di crescita».

«Un’attività turistica che si coniuga con la sostenibilità del territorio – commenta l’assessore Berrino – può essere una ricchezza importante per i comuni che fanno parte del parco. Se vogliamo uno sviluppo della nostra provincia e della Regione, dobbiamo puntare molto sull’attrattività dell’entroterra dando la possibilità agli imprenditori di creare quanto manca. Nei prossimi 10 anni se il Parco funzionerà abbiamo la possibilità che il nostro entroterra diventi cuore del turismo per 7 mesi l’anno».

Impossibile non fare un accenno a Monesi, su cui il presidente della provincia Scajola commenta: «Monesi è importante per tutti ed è un problema del nord ovest, non solo dei comuni di Triora e Mendatica. E’ importante coinvolgere tutti gli enti che hanno titolo per partecipare. Il punto è trovare silenziosamente la strada per capire se è possibile una sua valorizzazione».