Ventimiglia, dai percorsi di lettura al gran premio di matematica: le attività del Fermi-Polo-Montale

17 dicembre 2021 | 15:49
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Ventimiglia, dai percorsi di lettura al gran premio di matematica: le attività del Fermi-Polo-Montale

Porte aperte all’istituto il 18 dicembre

Ventimiglia. Dai percorsi di lettura Pearson social reading al gran premio di matematica, sono le attività del Fermi-Polo-Montale.

«L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che si ribella all’intelligenza e la strozza». In un editoriale del 1917 per la rivista “La città futura”, così Antonio Gramsci definiva l’indifferenza, sviluppando poi un’appassionata ed ancora attualissima riflessione sul ruolo colpevole che gli indifferenti, “peso morto della storia”, svolgono nella costruzione del nostro comune futuro: un giudizio secco ed intransigente, che non fa sconti di pena e che non permette di concedere neanche l’ombra del perdono a quella massa informe e vigliaccamente silenziosa, così estranea alla natura più intima di Gramsci, uomo “di parte” fin nel midollo.

Come uomo di parte, uomo del suo tempo, è d’altronde anche Dante, irriducibilmente immerso nel vivo del travaglio politico della sua Firenze: pure per lui, come per Gramsci, vivere è essenzialmente schierarsi, essere partigiani nel senso letterale del termine. Esiste dunque un evidente legame che unisce questi due giganti, sebbene così distanti fra loro nel tempo: il loro essere fieramente schierati, sempre. È proprio questo fil rouge a costituire il tema di fondo che ha animato la II edizione del Pearson Social Reading “Dialoghi con Dante”, a cui ha partecipato, per il secondo anno consecutivo, il triennio Amministrazione Finanza e Marketing del Fermi-Polo-Montale di Ventimiglia, guidato dall’insegnante Ambra Saitta.

In linea con la grande attenzione che la stessa dirigente scolastica, Antonella Costanza, accorda allo sviluppo dei temi dell’educazione civica, ancora una volta gli allievi si sono dunque confrontati con una lettura meno tradizionale e più attualizzante della Commedia dantesca messa in dialogo con autori più recenti e, ancora una volta, la piattaforma digitale Pearson dedicata alla lettura condivisa si è trasformata nel luogo perfetto in cui misurarsi – a suon di commenti ai testi e fra studenti di ogni regione d’ Italia – con un percorso didattico tutto incentrato sulla responsabilità civica e sul ruolo attivo che ciascuno di noi può e deve svolgere per la costruzione di una società migliore. A fornire il perfetto avvio di un percorso in cui l’approfondimento letterario si salda al confronto sui temi dell’Educazione Civica è naturalmente il Canto III dell’Inferno dantesco: qui, gli Ignavi, colpevoli di non aver mai saputo prendere una netta posizione in vita, sono condannati a correre per l’eternità dietro uno stendardo, simbolo di quella scelta di cui non sono stati mai capaci. La riflessione sulle mille declinazioni che nella società attuale può assumere l’indifferenza si svolge poi sull’onda di letture diverse che tuttavia, con quella dantesca, condividono lo stesso sdegno per chi rinuncia a vivere con passione, anche sofferta, la dimensione politica e sociale del proprio tempo: così gli allievi hanno potuto ritrovare una delle figure più celebri della letteratura italiana, il Don Abbondio manzoniano, analizzandone questa volta il ritratto psicologico alla luce di quei luoghi comuni (“Se l’è andata a cercare…”, “Fatti i fatti tuoi e vivrai cent’anni!”) con cui – forse oggi più di ieri – si abdica troppo spesso all’eccezionale esperienza di parteggiare per il più debole; con la poesia “George Gray” di Edgar Lee Masters, gli studenti hanno potuto sperimentare la frustrazione di chi, quando ormai è troppo tardi, riconosce nella paura della sconfitta la ragione di una vita colma di rimpianti; e infine, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di riflettere sul monito che la poetessa Maria Luisa Spaziani ci lancia con la poesia “Aspetta la tua impronta”, dove il mondo, immaginato come una palla di cera, sembra attendere il momento in cui l’uomo deciderà di marchiare su quella stessa cera il segno del suo passaggio, non lasciandosi più vivere con colpevole indifferenza ma dando finalmente alla propria e all’altrui vita un senso.

«Immagini, parole e riflessioni che ispirano i nostri ragazzi a comportamenti di cittadinanza attiva e consapevole, imprimendo nella loro mente l’esempio di chi non ha saputo mai essere impermeabile: incapace di osservare senza agire, di voltare gli occhi ed ignorare, di essere indifferente di fronte al divenire storico. All’impiego della letteratura come strumento didattico trasversale ricorrerà presto anche la professoressa Di Giorno, insegnante di matematica, che insieme agli allievi parteciperà a breve al premio di divulgazione scientifica Asimov, in cui gli studenti dovranno recensire i libri in gara in qualità di giurati. Per affinare poi le competenze logico-matematiche d’indirizzo, gli allievi hanno da poco preso parte ai Giochi d’Autunno, promossi dall’Università Bocconi di Milano, con cui hanno messo alla prova la propria capacità di risoluzione di veri e propri giochi matematici; a gennaio parteciperanno invece al Gran Premio di Matematica Applicata: qui si metteranno alla prova con quiz a difficoltà crescente per la cui risoluzione, oltre alle conoscenze matematiche di base, sarà indispensabile una buona dose di intuizione, requisito necessario per accedere alla fase finale del concorso. In programma anche il progetto “Storia della Scienza”, organizzato dallo stesso Istituto e volto alla valorizzazione delle eccellenze. Insomma, un ampio ventaglio di attività! Della specificità dei singoli indirizzi di studio che l’Istituto accoglie, i docenti saranno poi lieti di parlare a coloro che, il prossimo 18 dicembre, vorranno partecipare all’appuntamento “Porte Aperte” per porre domande, acquisire informazioni e conoscere più nel dettaglio l’offerta formativa dell’Istituto Fermi-Polo-Montale» – fanno sapere dall’istituto.