Taggia, in arrivo nuove telecamere di videosorveglianza con lettura targhe

23 dicembre 2021 | 10:45
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Taggia, in arrivo nuove telecamere di videosorveglianza con lettura targhe

Il progetto, recentemente approvato dalla giunta comunale, è finanziato con fondi del ministero degli Interni e, nel caso tabiese, ha un costo realizzativo che sfiora i 290.000 euro

Taggia. La sicurezza cittadina ed il controllo del traffico verranno potenziati con l’istallazione di nuove telecamere di videosorveglianza. Molte di loro saranno dotate anche di un sistema computerizzato di lettura delle targhe. Il progetto, recentemente approvato dalla giunta comunale, è finanziato con fondi del ministero degli Interni e, nel caso tabiese, ha un costo realizzativo che sfiora i 290.000 euro.

Le telecamere saranno installate in 5 diversi siti
Sito 1 – Rotonda FS incrocio Aurelia Bis /SS548 con rilevamento automatica targhe su due corsie delle tre vie principali di transito (ingresso Aurelia bis verso Sanremo, corsie direzione Taggia nord, corsie direzione mare), oltra a videosorveglianza di contesto ad alta risoluzione
Sito 2 – Rotonda SS548 incrocio Regione Pescine- Levà con rilevamento automatico targhe su due corsie in direzione del ponte verso regione Prati Pescine, oltre a videosorveglianza di contesto ad alta risoluzione
Sito 3 – Aurelia direzione Riva Ligure con rilevamento automatico
targhe su due corsie in direzione Riva Ligure oltre a videosorveglianza ad alta risoluzione
Sito 4 – Via Aurelia incrocio via Argine dx con rilevamento automatico
targhe su entrambe le corsie di via Argine dx oltre a videosorveglianza di contesto ad alta risoluzione;
Sito 5 – Rotonda Pista Ciclabile via S. Erasmo – videosorveglianza ad alta risoluzione delle aree

Il progetto si prefiggerà di raggiungere l’obiettivo principale di implementare il sistema di videosorveglianza esistente con l’aggiunta di nuovi siti atti a coprire aree e vie di transito ad oggi non riprese, con peculiarità tali da permettere la tracciatura automatica dei transiti veicolari sulle vie di uscita dal centro abitato e il videocontrollo ad alta risoluzione di aree urbane o pedonali a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, ai fini di prevenzione, accertamento e repressione dei reati, collegato e gestito dalle forze di polizia; tale implementazione sarà effettuata anche mediante la realizzazione di un’infrastruttura in fibra ottica per l’interconnessione dei nuovi siti e che permetterà di garantire un’alta velocità dei collegamenti e un’elevata affidabilità degli stessi e pertanto di tutto la nuova componente del sistema. I siti esistenti nei percorsi di transito delle nuove linee in fibra ottica saranno collegate alle nuove linee in modo da garantire un’integrazione completa a vantaggio della fruizione globale del sistema.

Inoltre particolare attenzione sarà posta nel: permettere il monitoraggio in tempo reale da parte della postazione di controllo di tutte le aree sottoposte a monitoraggio attraverso un canale di trasmissione dati su rete IP crittografato conforme agli ultimi standard tecnologici e alle linee guida del Ministero; videoregistrare le aree riprese dalle telecamere ai fini di sicurezza, per una eventuale successiva consultazione da parte della polizia giudiziaria e per il controllo dei transiti veicolari; realizzare riprese sia diurne che notturne e/o in condizioni di scarsa luminosità; garantire l’espandibilità del sistema che consenta il potenziale incremento del numero delle telecamere installate senza necessità di modifiche sostanziali al cuore del sistema iniziale; utilizzare standard consolidati di codifica video (H.264/H265) e protocolli di comunicazione della famiglia IP (TCP – UDP); rilevare le targhe dei veicoli in transito ed archiviarne numero di targa, data e ora del transito ed immagine del transito ad uso delle forze dell’ordine per la ricostruzione a posteriori di eventi o la ricerca di anche in tempo reale di veicoli; garantire la capacità di distribuzione dei flussi video/dati alle forze dell’ordine (Questura / Carabinieri) tramite un collegamento in IP criptato tra l’impianto e la sede del soggetto stesso