Taggia, il sindaco Conio chiude le scuole

Taggia. Il sindaco di Taggia, Mario Conio, con ordinanza odierna chiude le scuole di ogni ordine e grado presenti sul suo comune. Sono infatti 30 i casi positivi al Covid fra i ragazzi in età scolare.

«In questi ultimi giorni la situazione epidemiologica della Provincia di Imperia e del nostro Comune è drammaticamente peggiorata. Solo per darvi un dato, si è passati dai 90 casi di positività dello scorso 14 dicembre, ai 155 positivi di questi minuti. Tra questi, circa 30 sono ragazzi in età scolare, una percentuale di per sé non particolarmente allarmante, ma che, in considerazione delle prossime festività natalizie, con l’aumento dei contatti nei nuclei familiari, merita di essere considerata e arginata. La vertiginosa crescita di questi giorni, unita alla oggettiva difficoltà di Asl a reggere l’impatto di questo improvviso incremento dei positivi e la conseguente tracciabilità, mi ha convinto ad emettere Ordinanza sindacale che, a partire dal prossimo lunedì 20 Dicembre prevederà chiusura scuole e parchi» scrive il sindaco sulla sua pagina Facebook.

Il primo cittadino, con l’ordinanza di oggi, ha quindi preso le seguenti decisioni: la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale; la chiusura del nido di infanzia “Girotondo”, dell’istituto Corradi, e dei Servizi domiciliari per la prima infanzie “le Bollicine”; la chiusura dei centri ricreativi “Albero Magico” e “Stazione Centro”; la sospensione del corso di italiano per stranieri (Locali Centro anziani di Arma di Taggia).

Vengono inoltre chiusi i seguenti parchi gioco e aree gioco attrezzate: giardini di Via O. Anfossi, parco giochi Viale delle Palme, parco giochi “Borghi”, parco giochi Via Lungo Argentina, campo da Pallacanestro ubicato al termine del Lungomare, campo Skate Board zona “Levà”, campo sportivo ubicato fra le due scuole di Taggia. Chiusi anche i campi sportivi e delle Palestre comunali.

«Vi raccomando di attenervi scrupolosamente alle regole di buon senso, questa è una battaglia che va vinta tutti insieme» commenta Conio.