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Scuole chiuse, il sindaco Giorgio Giuffra ospite ad “Agorà” su Rai3

18 dicembre 2021 | 08:43
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Scuole chiuse, il sindaco Giorgio Giuffra ospite ad “Agorà” su Rai3
Scuole chiuse, il sindaco Giorgio Giuffra ospite ad “Agorà” su Rai3
Scuole chiuse, il sindaco Giorgio Giuffra ospite ad “Agorà” su Rai3
Scuole chiuse, il sindaco Giorgio Giuffra ospite ad “Agorà” su Rai3

«Ci saranno purtroppo tanti risvolti per i più piccoli ma bisogna preservare tutta la popolazione».

Riva Ligure. Green pass, aumento contagi Covid e situazione scuole. Questi gli argomenti trattati nella trasmissione “Agorà” di Rai 3 condotta da Luisella Costamagna questa mattina. Tra gli ospiti anche il sindaco di Riva Ligure, Giorgio Giuffra, intevenuto per parlare della sua “scelta coraggiosa”, come l’ha definita la conduttrice, nel chiudere aniticipatamente le scuole, riportando in campo la responsabilità degli amministratori sul territorio.

«Non è mai difficile come in questo momento amministrare, soprattutto in realtà piccole come la nostra. In questi giorni la provincia di Imperia sta rilevando dati molto negativi sul Covid e all’interno della mia comunità abbiamo registrato circa 48 bambini contagiati, dalla scuola d’infanzia a quella di secondo grado, soprattutto nella fascia under 12. Una decisione difficile da predere perchè sul piatto ci sono da mettere tutte le esigenze delle famiglie ma anche altre. Personalmente sono contro la DAD ma di fronte al 13% della mia popolazione in difficoltà, ho pensato fosse necessario rallentare la curva del contagio prima delle vacanze natalizie per permettere un Natale più sereno alle famiglie e ai commercianti» ha commentato il sindaco Giuffra.

Come hanno reagito le famiglie alla decisione del primo cittadino? Questo il focus dell’intervento ad Agorà a cui Giuffra ha risposto: «Quando si prendono delle decisioni c’è sempre un aspetto positivo ed uno negativo. Una buona parte della popolazione ha seguito le mie indicazioni, altri hanno avuto da dire perchè il disagio di tenere a casa i bambini non è facile. Mi rincuora il fatto che un noto pediatra della zona mi abbia chiamato per dirmi che è una decisione conforme al momento che stiamo vivendo. Non voglio fare polemica, ma il numero di contagi fra i bambini che abbiamo oggi, non è paragaonabile nemmeno sommando tutte le ultime ondate. Ci saranno purtroppo tanti risvolti per i più piccoli ma bisogna preservare tutta la popolazione».