Sanremo, dà fuoco alla cella: detenuto gravemente ustionato

Affetto da problemi psichiatrici, ieri aveva sputato ad un agente
Sanremo. Un detenuto marocchino di 39 anni, M.R., affetto da problemi psichiatrici e considerato particolarmente violento, stamane ha dato fuoco alla cella dove è recluso nel carcere di Valle Armea, a Sanremo. Appiccando le fiamme, l’uomo è rimasto gravemente ustionato. Ad estrarre lo straniero dalle fiamme sono stati cinque agenti di polizia penitenziaria, rimasti intossicati.
Soccorso dal personale sanitario del 118, l’uomo è stato portato al centro grandi ustionati di Villa Scassi a Genova.
Già ieri il detenuto, in carcere per reati di droga, aveva manifestato segni di squilibrio, sputando ad un agente.
«E’ evidente che se non si interviene su Sanremo, a cominciare dal cambio al vertice di comandante e direttore e se non si interviene sui circuiti penitenziari, si rischia che accada di concreto, prima o poi, una strage – dichiara Fabio Pagani, segretario regionale della UILPA Polizia Penitenziaria -. Ora però, oltre a rivolgerci alla politica al governo Draghi, vogliamo esprimer la nostra vicinanza agli eroi di Sanremo che, ancora una volta, mettendo a rischio la loro incolumità, hanno impedito una catastrofe».