Saluto romano, scoppia la polemica a Ventimiglia. Isnardi si difende: «Non l’ho fatto»

Ventimiglia. Scoppia il caso nella città di confine per il presunto saluto romano fatto dal consigliere Ino Isnardi in consiglio comunale a Ventimiglia. A parlare di saluto fascista era stato il consigliere di maggioranza Giuseppe Palmero (lista civica Scullino), che dopo essere stato redarguito dal presidente Andrea Spinosi per aver usato l’espressione “sto cazzo”, si era difeso così: «Mi scuso certamente col presidente per il tono che ho usato ma io… in un’aula dove tra l’altro ci si saluta facendo il saluto romano ed è sotto gli occhi di tutti…».

Anche senza fare nomi, il riferimento al consigliere Ino Isnardi (FdI), è subito apparso chiaro a tutti. A quel punto Isnardi ha cercato di prendere la parola per ribattere. «Non ho fatto il saluto romano – dice il consigliere – Avevo schiacciato il pulsante per parlare già due volte e visto che non mi davano la parola ho alzato la mano per farmi vedere, per attirare l’attenzione. Ma non è un saluto romano. Volevo rispondere al consigliere Giuseppe Palmero».

Secondo Isnardi, inoltre, la polemica sul presunto saluto romano è saltato «un’inventiva per distogliere dal problema che a Ventimiglia c’è di nuovo una crisi di maggioranza». «Per fare questo trovano degli espedienti – conclude Isnardi – Io il saluto romano non l’ho fatto e non lo volevo fare».

Isnardi in un consiglio comunale precedente