Ospedaletti Calcio, focus sul settore giovanile. Mister Ivan Miatto: «I ragazzi stanno crescendo sia a livello individuale che collettivo»

12 dicembre 2021 | 09:28
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Ospedaletti Calcio, focus sul settore giovanile. Mister Ivan Miatto: «I ragazzi stanno crescendo sia a livello individuale che collettivo»

Allenatore degli Allievi 2006 e dei Pulcini 2012

Ospedaletti. Intervista a mister IvanMiatto, allenatore degli Allievi 2006 e dei Pulcini 2012. Annate distanti tra loro, ma che in comune hanno una costante crescita sia dal punto di vista individuale che come valore del collettivo. Ecco il focus dell’Ospedaletti Calcio per conoscere più da vicino lo staff e i ragazzi del settore giovanile orange.

Come è iniziata la nuova stagione?
«È il mio primo anno all’Ospedaletti e sono entusiasta della nuova esperienza in una società importante e strutturata, per me è un importante tassello di crescita. Grazie a chi mi ha voluto qui, da Marco Anzalone a José Espinal che da anni mi volevano in orange. Con i 2006 e i 2012 sono due esperienze completamente diverse e appaganti allo stesso tempo. Con i più piccoli siamo partiti con un numero importante, anche grazie al lavoro di chi mi ha preceduto, e siamo molto contenti di approdare al 2022 con 18 ragazzi. Con i più grandi abbiamo iniziato in sordina, ma sono contento ed entusiasta della loro qualità e della colonna del gruppo che ha creduto nel progetto mio e della società. Anche grazie alla sinergia con il mio collaboratore Ferdinando Eulogio i ragazzi stanno crescendo molto e bene».

Ha incontrato qualche difficoltà con ragazzi che vengono da due stagioni con tante interruzioni?
«Questi due anni sono stati molto difficili, non è semplice con ragazzi di queste età. Ma è anche vero che sono stato fortunato, si sono messi subito a disposizione, hanno trovato il campo e il pallone con poco lavoro ‘a secco’ senza palla. Si allenano duramente e sono abituati al lavoro, crescono a vista d’occhio sia a livello individuale che collettivo, come gruppo e come amici».

Lei ha a che fare con giovani calciatori nel pieno della loro crescita, come lavora sugli aspetti umani oltre che su quelli sportivi?
«Con i grandi ho aspettative di comportamenti già da calciatori adulti, do a tutti le stesse possibilità per costruire la loro visione di sport, mentre con i più piccoli sono più di larghe vedute. Li faccio parlare e sfogare, per loro è importante sentirsi coinvolti sin dall’arrivo al campo».

Quali sono i suoi obiettivi per la stagione?
«Con i 2012 ho l’obiettivo di una crescita costante. Con i 2006, trattandosi di un campionato agonistico, spero di riuscire a raggiungere i primi tre posti in classifica provinciale. Approdare ai regionali sarebbe un grande obiettivo per la società e per la squadra».