Monaco, il Roca Team cede alla difesa di Milano

11 dicembre 2021 | 11:29
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Monaco, il Roca Team cede alla difesa di Milano

Non basta un grande Paris Lee

Monaco. Non è servita la rimonta dell’ultimo quarto, da meno 21 al meno 6 finale per evitare un’altra sconfitta al Roca Team, che stavolta per più di metà partita ha subito una prestazione difensiva di Milano ad alti livelli: il 65 a 71 finale può far pensare ad una gara in equilibrio, mentre in realtà il controllo del match è sempre stato saldamente in mano all’AX Exchange.

Il filo conduttore è molto semplice da seguire: Milano è squadra costruita per arrivare fino in fondo, e fa della solidità difensiva la sua arma migliore, e ne consegue che poi quando va in attacco le cose vengono più facili. Il Roca Team è squadra energica, veloce, nata per correre, per trovare soluzioni rapide e partite in transizione, situazioni nelle quali sa fare davvero male all’avversario.

Roca Team

Ieri sera abbiamo assistito alla partita proprio alle spalle della panchina monegasca, e onestamente coach Mitrovic ha iniziato ad andare in fibrillazione fin dai primi minuti, fin da quando Delaney ha iniziato a marcare Paris Lee a tutto campo, impedendo ai monegaschi di entrare subito nei giochi offensivi, imponendo il ritmo scelto da Milano e mettendo la partita su binari sbagliati per il Roca Team.

Roca Team

La difesa è la chiave di volta per costruire le grandi squadre, e di conseguenza le grandi partite; la non difesa, il mancato tagliafuori a rimbalzo, la mancata energia ed applicazione conducono di solito alla sconfitta. Motum, Fall Faye, Mike James hanno subito le reprimende di Coach Mitrovic, che davvero ha provato di tutto per rovesciare le sorti della partita; James, reo di aver risposto qualcosa al coach dopo un buco difensivo, e non del tutto recuperato, è rimasto confinato in panchina per quasi tutto il match.

Chi ha provato fino in fondo a tenere la rotta è stato Paris Lee, autore di 19 punti e 6 assist, che ha dato tutto il possibile, si è caricato sulle spalle l’attacco monegasco e ha pure provato a contenere Rodriguez quando Milano ha dato la spallata finale.

Roca Team

Bacon ha giocato una gara positiva, anche se ha sofferto a tratti la marcatura di Shavon Shields, che è probabilmente il miglior difensore tra i suoi pari ruolo in Eurolega, così come abbiamo visto finalmente un Danilo Andijusic concreto ed in fiducia, prendere tiri ed iniziative importanti.

Anche Donta Hall ci ha regalato alcune giocate spettacolari, nonostante un polso infortunato dopo un contatto con Ricci; a parere nostro però il numero 45 del Roca Team difetta in quel complesso di abilità che si chiamano in genere esperienza, e che se saprà assorbire bene e alla svelta faranno di lui un giocatore di alto livello in Eurolega. E così, ad inizio ultimo quarto Monaco tenta l’impresa, Lee e Andijusic suonano la carica, Milano si culla sugli allori del più 20, ma quattro urla di Messina riscuotono i milanesi dal torpore, la saracinesca si chiude e la corsa dei monegaschi finisce: adesso il record è di 5 a 9, il bell’inizio è ormai lontano, ma è proprio questo il momento di stringere i denti e serrare le fila, ed anche di onorare il bellissimo pubblico di Montecarlo. E dopo aver vissuto la partita in simbiosi con coach Mitrovic, sentendo le sue urla, vedendo la sua mimica facciale, vogliamo concludere citando il grandissimo coach Alexander Nikolic, monumento del basket mondiale, che fu coach della grande Ignis Varese: il Monaco, questo Roca Team, è come la mucca dell’Erzegovina, che fa tanto buon latte ma poi da un calcio al secchio. Ecco, la non difesa è dare il calcio al secchio: parola, anche, di coach Mitrovic.

Roca Team

Marco Ghisalberti 

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