Sanremo. Crescono i ricoverati in area medica, continuano ad aumentare di qualche unità al giorno anche le terapie intensive. Ma non basta: la provincia di Imperia si conferma maglia nera per numero di no vax. La situazione generale legata al Covid continua a peggiorare e potrebbe presto portare la Liguria ad entrare nella zona gialla, stando agli ultimi dati diffusi ieri dalla Fondazione Gimbe, osservatorio indipendente sull’andamento della pandemia.
Rimanendo nel perimetro dell’Imperiese, sono 51 i ricoverati alle 12 di oggi nel covid-hospita provinciale Borea (ieri erano 6 di meno). Di questi,altri 6 si trovano in terapia intensiva e un cinquantenne, non vaccinato, è in rianimazione che lotta tra la vita e la morte. La provincia di Imperia si classifica tra le prime dieci peggiori in Italia per incidenza del Covid-19: nona dietro a Gorizia e davanti a Pordenone, con 367 casi positivi ogni 100 mila abitanti. Per entrare in zona Gialla, a livello regionale, ne bastano 150 su 100 mila.
La Liguria potrebbe passare di zona prima di Natale se si guardano le variazioni percentuali dei nuovi casi (30,6%) e i posti letto occupati in terapia intensiva: al 12%, quando il parametro limite per rimanere in bianca è del 10%. L’unico indicatore che ci salva è legato ai posti letto occupati in area medica (ricoveri semplici) che è all’11%, in crescita. L’incidenza del Covid nell’Imperiese è la più alta in assoluto relativamente alle altre tre province liguri. Imperia 367 casi ogni 100 mila abitanti, Savona 244, Genova 182 e Spezia 174.
Ci sono 50 mila imperiesi no vax. Conclamato il dato dei non vaccinati in provincia. Allo scorso lunedì 5 dicembre, un residente su 4 della popolazione vaccinabile nel ponente ligure è no vax. Numeri altissimi per la fascia tra i 30 e i 65 anni che è anche la più esposta: messi insieme fanno oltre il 30% dell’intero serbatoio degli scettici o dei timorosi. Ancora più preoccupante la variazione in percentuale di chi si sta convertendo alla prima dose: si viaggia nell’ordine delle decine di nuove somministrazioni su base settimanale. Il totale dei non vaccinati è di 49 mila, contro 110 mila prime dosi e 21 mila terze dosi. Con questi numeri raggiungere la copertura minima necessaria per garantire la sicurezza di tutti è una missione impossibile.
ASL 1 | 2 dosi | 3 dosi | Solo 1 dose | Totale | % Vaccinati | % 3 dose | Non vaccinati | di cui prenotati I dose | % prenotati |
12-18 | 6,047 | 7 | 1,108 | 12,614 | 56.78% | 0.06% | 5,452 | 9 | 0.17% |
19-29 | 11,717 | 375 | 3,284 | 21,382 | 71.91% | 1.75% | 6,006 | 3 | 0.05% |
30-39 | 11,107 | 684 | 2,214 | 20,880 | 67.07% | 3.28% | 6,875 | 2 | 0.03% |
40-49 | 16,426 | 1,319 | 1,816 | 27,361 | 71.49% | 4.82% | 7,800 | 5 | 0.06% |
50-59 | 22,465 | 2,581 | 1,852 | 35,576 | 75.61% | 7.25% | 8,678 | 3 | 0.03% |
60-64 | 10,003 | 1,477 | 837 | 16,048 | 76.75% | 9.20% | 3,731 | 3 | 0.08% |
65-69 | 9,088 | 1,188 | 620 | 13,847 | 78.69% | 8.58% | 2,951 | 2 | 0.07% |
70-74 | 8,131 | 2,795 | 458 | 13,777 | 82.63% | 20.29% | 2,393 | 0.00% | |
75-79 | 6,363 | 2,914 | 368 | 11,464 | 84.13% | 25.42% | 1,819 | 0.00% | |
80 – 84 | 4,700 | 4,210 | 263 | 10,732 | 85.47% | 39.23% | 1,559 | 0.00% | |
85 – 90 | 3,494 | 2,894 | 177 | 7,866 | 83.46% | 36.79% | 1,301 | 0.00% | |
Oltre 90 | 1,360 | 1,113 | 60 | 3,576 | 70.83% | 31.12% | 1,043 | 0.00% | |
TOTALE | 110,901 | 21,557 | 13,057 | 195,123 | 74.58% | 11.05% | 49,608 | 27 | 0.05% |
Dati estratti da: Monitoraggio settimanale dell’epidemia da COVID-19 in Italia a cura della Fondazione GIMBE: dati aggiornati al 7 dicembre 2021 ore 18.00 (dati monitoraggio epidemia) e all’8 dicembre 2021 ore 06.32 (dati vaccini).
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