Donna rapinata a Ventimiglia, per l’aggressore si aprono le porte del carcere

23 dicembre 2021 | 13:37
Share0
Donna rapinata a Ventimiglia, per l’aggressore si aprono le porte del carcere

Si tratta di un maghrebino ventenne, già noto alle forze dell’ordine

Ventimiglia. Nella mattinata del 20 dicembre, a Ventimiglia, una donna è stata aggredita nel corso di un tentativo di rapina. L’aggressore ha tentato di sottrarle il telefono cellulare non riuscendovi grazie alla strenua resistenza della vittima, che ha purtroppo riportato contusioni, essendo stata colpita più volte al volto.

Mentre era ancora al pronto soccorso per le cure del caso, ha riportato ferite superficiali al viso con 10 giorni di prognosi , è stata comunque in grado di descrivere l’aggressore, indicandolo in uno straniero di origine africana e descrivendone in dettaglio l’abbigliamento.

I servizi di controllo del territorio dell’Arma sono stati quindi incaricati della ricerca dell’individuo, coinvolgendo anche le unità che operano in borghese, sia in auto che a piedi, nelle zone che sono note per maggior presenza di stranieri africani. Le prime indicazioni sono state corroborate da immagini immediatamente raccolte dai sistemi di videosorveglianza pubblici e privati, nonché dalle testimonianze di persone, assunte nell’immediatezza dell’evento.

Quanto emerso ha indotto i militari della Stazione di Ventimiglia a recarsi sulla spiaggia, dove hanno notato una persona che indossava esclusivamente l’intimo: circostanza che ha fatto insospettire i carabinieri, data la temperatura non particolarmente mite, i quali hanno proceduto all’identificazione. I militari hanno quindi rinvenuto gli indumenti della persona poco distante, corrispondenti a quelli descritti dalla vittima: lo stesso individuo ha ammesso di aver aggredito e picchiato una donna poco prima: l’uomo, un maghrebino ventenne già noto alle forze dell’ordine, è stato pertanto sottoposto a fermo di polizia giudiziaria.

All’interessato è stata successivamente applicata la misura cautelare della custodia in carcere. Fortunatamente, la presenza costante dei Carabinieri non solo a Ventimiglia, ma in tutta la provincia, ha permesso di rintracciare il presunto autore del reato in parola.