Commercianti del mercato coperto di Ventimiglia contro il villaggio di Natale, Bertolucci: «Polemica esagerata»

12 dicembre 2021 | 14:10
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Commercianti del mercato coperto di Ventimiglia contro il villaggio di Natale, Bertolucci: «Polemica esagerata»

«Stiamo parlando di un mercatino che porta gente in via Aprosio e quindi anche al mercato, pertanto è un valore aggiunto», ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla Cultura

Ventimiglia. Il vicesindaco e assessore alla Cultura Simone Bertolucci replica alla polemica sollevata dai commercianti delmercato coperto della città di confine contro il villaggio di Natale, accusato di fargli concorrenza sleale in quanto “colpevole” di proporre alla clientela i medesimi prodotti da loro venduti, come olio, vino, formaggio e salume, ma, a detta loro, dalla dubbia qualità e provenienza:

«Non c’è concorrenza sleale, ma ci sono sempre i mugugnoni di turno. All’interno del villaggio di Natale ci sono tre mercatari quindi di concorrenza sleale ce n’è ben poca perché semplicemente da dentro sono passati anche nella casetta. Ci sono poi le associazioni di Ventimiglia che fanno prodotti tipici del Natale, un siciliano che fa prodotti siciliani soprattutto dedicati al settore dolciario quindi pasta di mandorle e vin brulé, quindi tutte cose natalizie, c’è un banco che vende formaggi, ma non sono quelli che trovi al supermercato, si tratta di prodotti montanari provenienti dal Piemonte quindi è anche caratteristico. Non ci sono neanche state segnalazioni da parte delle associazione di categoria, anzi sono state entusiaste di questo mercatino.

Mi dispiace che ci sia qualcuno che abbia sottolineato questa cosa, ma la vedo come una polemica tirata un po’ per i capelli, stiamo parlando di un mercatino di Natale che anzi porta gente in via Aprosio e quindi porta anche gente nel mercato perché c’è tutto un gironzolio di persone, pertanto è anche un valore aggiunto.

A livello di capitolato, abbiamo imposto che ci fossero dei prodotti relativi al Natale e non si potesse vendere nessun tipo di alimento al di fuori del contesto natalizio. C’è effettivamente una casetta che vende il vino, ma è monomarca quindi penso ci sia un po’ di esagerazione per quattro bottiglie. L’80% della merceologia è tutta ampiamente natalizia e il restante 20% ci può benissimo entrare come concetto».