Dal 2011

Bordighera, il corpo di polizia municipale compie 10 anni: encomi ed elogi agli agenti durante la festa fotogallery

Dalla vicinanza alla popolazione durante la pandemia alle attività investigative

Bordighera. Attivissimi durante l’emergenza Covid-19, quando si sono prodigati per aiutare la popolazione, soprattutto le persone sole in quarantena domiciliare perché colpite dal virus; sempre presenti in caso di emergenza, quando le intemperie mettono a dura prova la viabilità cittadina: gli agenti della polizia municipale di Bordighera si sono riuniti oggi presso il ristorante la Reserve per festeggiare i dieci anni del Corpo, la cui istituzione è stata messa nero su bianco dai commissari prefettizi nel 2011.

Nell’occasione, il comandante Attilio Satta ha conferito due encomi solenni, un encomio semplice, alcuni elogi ad agenti che si sono distinti durante il 2021. Gli encomi solenni sono andati al sovrintendente Marcello Carrer e all’assistente Mauro Landi, che hanno salvato un uomo colto da infarto in strada. Questa la motivazione per entrambi: «Durante il servizio di pattugliamento notava il comportamento anomalo di un ciclista, verosimilmente in difficoltà, intervenendo prontamente capiva che lo stesso era stato appena colpito da un arresto cardiaco e procedeva a massaggio cardiaco. Recuperato un defibrillatore, operava immediatamente, dando prova di elevata professionalità. Con l’intervento la persona veniva salvata da morte certa».

Un encomio semplice è stato conferito al sovrintendente capo Davide Raimondo per «l’impegno fuori dal comune che ha posto in essere – ha spiegato il comandante Satta – fin dall’inizio della pandemia. Si è distinto per impegno e professionalità per poter seguire le persone anche oltre quello che era il suo incarico personale, dando un esempio notevole di abnegazione».

Bordighera festa polizia municipale

Gli elogi sono andati: al sovrintendente Paolo Conte «che con acume investigativo svolgeva dettagliate indagini che portavano, di concorso con la Guardia di Finanza, alla confisca di autovetture di lusso di provenienza illecita e dando fondamentale apporto alle indagini»; al sovrintendente Nicola Baratta perché «ricorrendo ad una peculiare professionalità prestava fondamentale collaborazione per scoprire dei falsi documentali che consentivano di avviare una fruttuosa collaborazione con la Guardia di Finanza e di procedere al sequestro di vetture di lusso di illecito possesso»; al sovrintendente Claudio Forte per «l’indagine nei confronti di una struttura operante nei servizi agli enti locali, riuscendo così ad interrompere la prosecuzione di reati e denunciare due responsabili»; alla sovrintendente Stefania Gisondi che «contattata per un furto di motoveicolo appena accaduto, con prontezza di spirito, sfruttando il sistema di videosorveglianza, riusciva a intercettare il mezzo mentre veniva occultato, recuperandolo e denunciando il responsabile all’autorità giudiziaria»; e al sovrintendente capo Giorgio Lavagna che forniva con spirito collaborativo importante apporto per sviluppare attività di indagine nei confronti di persone dedite alla appropriazione indebita e alla circonvenzione di persone anziane. La collaborazione consentiva di impedire che i reati fossero ulteriormente consumati, deferendo all’autorità giudiziaria due persone responsabili». Un elogio anche per l’attività di Mauro Landi, già premiato con l’encomio solenne.

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