Barista aggredito a Ventimiglia per aver chiesto il green pass. Sindaco Scullino: «E’ disumano»

Massima solidarietà per il barista aggredito: «Il suo coraggio e la sua professionalità sono un esempio per tutti noi»
Ventimiglia. «Siamo davanti ad un fatto molto grave. È disumano aggredire un barista mentre fa il proprio lavoro solo perché, giustamente, chiede di mostrare il green pass». A dichiararlo è il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino, che commenta così quanto accaduto nel tardo pomeriggio nella città di confine, dove due uomini hanno massacrato di botte un barista tunisino che aveva chiesto loro di mostrargli il certificato verde per sedersi ai tavoli del locale.
«I due aggressori sono stati fermati dalle forze dell’ordine, che hanno anche identificato gli altri due del gruppo – aggiunge Scullino -. Massima solidarietà per il barista aggredito: il suo coraggio e la sua professionalità sono un esempio per tutti noi. Rimettiti presto!».
Il barista ferito è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Sanremo per le cure del caso. Sull’accaduto indaga la polizia. Stando a quanto si apprende, gli aggressori sarebbero due italiani.