A Ventimiglia prima riunione della Consulta regionale per i lavoratori frontalieri

6 dicembre 2021 | 17:54
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«Vogliamo dare forza e dignità al frontaliere che spesso deve affrontare delle difficoltà incredibili e viene trattato come lavoratore di “serie B”», ha dichiarato l’assessore regionale Marco Scajola

Ventimiglia. Si è svolta questo pomeriggio alle 16, presso il Forte dell’Annunziata, la prima riunione della Consulta regionale per i lavoratori frontalieri, organo nato con lo scopo di fornire sostegno pratico agli italiani che lavorano in Francia e nel Principato di Monaco.

Tra i temi affrontati durante l’incontro, la problematica della circolazione in Italia con targhe estere, le agevolazioni in campo sanitario, trasporti, bonus fiscale e molto altro ancora.

Presente l’assessore regionale delegato ai Rapporti con i Lavoratori Frontalieri Marco Scajola, presidente della Consulta: «Sono molto orgoglioso che sia nata finalmente la Consulta regionale per i lavoratori frontalieri, un impegno che avevamo preso con i lavoratori, non c’era mai stata prima in Liguria – afferma l’assessore – . Abbiamo lavorato alla legge insieme agli stessi lavoratori, al Fai e ho voluto che la Consulta si riunisse proprio a Ventimiglia, che è la città più grande dell’estremo Ponente dove vivono la maggior parte dei lavoratori frontalieri. Vogliamo dare forza e dignità al lavoratore frontaliere che spesso deve affrontare delle difficoltà incredibili e viene trattato come lavoratore di “serie B”, abbiamo visto ad esempio quante volte i lavoratori frontalieri di San Marino hanno dei riconoscimenti maggiori e vorremmo che il Governo si ricordasse un po’ di più dei nostri lavoratori».

«Faremo un’azione costruttiva e collaborativa insieme ai sindacati, agli stessi lavoratori, ai rappresentanti della Camera di Commercio, ai rappresentanti dell’Ispettorato del Lavoro, tutti insieme per fare squadra e per dare più forza, più organizzazione per aiutare i lavoratori, sia quelli che sono in pensione, sia quelli che stanno cominciando il lavoro o che lo stanno facendo, ma trovano difficoltà di vario genere – prosegue Scajola – . Vogliamo fare tante cose, oggi siamo partiti e abbiamo l’ambizione di fare bene perché i nostri lavoratori frontalieri sono migliaia e devono essere seguiti dalle istituzioni con attenzione e con molta determinazione».

«Abbiamo già messo alcuni temi sul tavolo, come la questione del bilinguismo e la possibilità per i nostri frontalieri di lavorare da casa, cosa che è riconosciuto ai lavoratori francesi che lavorano a Monaco, mentre non lo è ai nostri lavoratori; c’è una legge ferma in Parlamento, vogliamo dare anche una scossa al Parlamento italiano che sia un po’ più produttivo per i nostri lavoratori che hanno bisogno di essere seguiti concretamente», ha concluso Scajola.

Intervenuti tutti i membri della Consulta: Enrico Amalberti e Roberto Lacchin in rappresentanza dell’Associazione Frontalieri Autonomi Intemeli, Luisa Alborno dell’Associazione Il frontaliere, Roberto Parodi dell’associazione Fai designato in qualità di esperti dalla Giunta regionale, Luciana Tarantini designata dal Ministero del Lavoro – Ispettorato Territoriale di Imperia, Fulvio Fellegara designato da Cgil, Claudio Bosio designato da Cisl Liguria, Oscar Mattarazzo di Uil Liguria, Armando Biasi designato dall’Anci Liguria e Daniela Ebano designata dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria -Imperia, La Spezia, Savona.

«Abbiamo cominciato a trattare i temi che sono principali per quello che riguarda le discriminazioni dei lavoratori frontalieri – ha dichiarato Roberto Parodi, segretario del Fai e membro della Consulta nel ruolo di esperto – . Siamo molto soddisfatti di questa Consulta che abbiamo voluto, richiesto e abbiamo contribuito a scrivere questa legge, speriamo che porterà a dei risultati. Con l’assessore Scajola ci siamo già consultati diverse volte in questi anni, non essendoci ancora la Consulta e qualche problema siamo riusciti a portarlo avanti, uno su tutto quello della vaccinazione che l’anno scorso ha portato 5.000 mila frontalieri a vaccinarsi. I temi sono parecchi, variano dalla questione delle scuole, dei corsi di lingua francese a quello che è il telelavoro che è un tema assai importante, alla problematica delle targhe estere. Ci sarà molta carne al fuoco che affronteremo nei prossimi incontri», ha concluso.

«Ringrazio l’assessore e il presidente Toti che hanno approvato questa idea di una Consulta sul frontalierato. A Ventimiglia tutte le mattine abbiamo 7.000 mila persone che attraversano la frontiera e vanno nel Principato di Monaco e in Francia; per noi è un’economia cittadina importante  – ha dichiarato il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino, intervenuto per un saluto – . Cercare di dare una mano a questi lavoratori per tutelare i propri diritti e gli interessi, e quindi cercare di alleviare questo avanti e indietro che tutte le mattine devono fare, è motivo di grande attenzione. Io sono certo che le persone che fanno parte di questa Consulta si adopereranno per cercare di migliorare la vita dei nostri frontalieri».