A Sanremo miracolo della Vigilia, giovane incinta colta da infarto: medici salvano madre e bimbo

27 dicembre 2021 | 07:00
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A Sanremo miracolo della Vigilia, giovane incinta colta da infarto: medici salvano madre e bimbo

Intervento d’urgenza nella sala operatoria dell’ospedale Borea, dove il punto nascite è chiuso da due anni

Sanremo. Torna a nascere un bambino tra le mura dell’ospedale Borea, da due anni riconvertito alla lotta contro il Covid e teatro di un miracolo avvenuto alla Vigilia di Natale. Non si può definire diversamente l’intervento compiuto dall’equipe medica dell’Azienda sanitaria Imperiese che venerdì pomeriggio è stata mobilitata d’urgenza per una donna di soli 38 anni, al nono mese di gravidanza, colpita improvvisamente da infarto per cause sconosciute.

Giunta al pronto soccorso in codice rosso, quando le condizioni della giovane sembravano disperate, i medici di Asl1 hanno operato la scelta più difficile: stabilizzare prima la madre e solo dopo procedere con il taglio cesareo, facendo venire al mondo la creatura che custodiva in grembo. Un miracolo riuscito grazie ad un lavoro di squadra senza precedenti che ha permesso di salvare due vite in un solo momento, a poche ore dal Natale.

Tra i medici che hanno contribuito all’impresa ci sono il dottor Paolo Meloni, ginecologo di Asl1 che ha eseguito materialmente il taglio cesareo insieme alla dottoressa Fausta Orsi che, quale medico ginecologo reperibile ad Imperia, è stata richiamata a Sanremo e trasportata con estrema urgenza dall’automedica della Croce Rossa, il primario di Pediatria Riccardo Borea che ha assistito il neonato, i cardiologi Manfredo Arioti e Federico Sanchez che hanno curato l’infarto e il primario di Anestesia Giorgio Ardizzone. Dopo ore sotto i ferri, la donna si trova ora in buone condizioni nell’unità di terapia intensiva cardiologica del Borea, mentre il suo piccolo è stato trasferito in Pediatria all’ospedale di Imperia. A separare madre e figlio, nel giorno della nascita di Cristo, appena qualche decina di chilometri di strada. Questo perché da quando il Covid ha cambiato per sempre le vite di tutti, il punto nascite di Sanremo è stato chiuso e delocalizzato nel capoluogo di provincia, senza mai fare ritorno, anche quando la pandemia è sembrata passata.

Quanto accaduto venerdì ha davvero del miracoloso se si pensa che al Borea di Sanremo non nasceva un bambino da oltre due anni. Il parto è avvenuto in un ospedale che vive da mesi un clima di forte incertezza rispetto la possibile riapertura del punto nascite, di recente oggetto di importanti lavori di ristrutturazione che dovrebbero concludersi a marzo 2022. Gli ultimi appelli lanciati dal sindaco Alberto Biancheri sono caduti nel vuoto e l’assessore alla Sanità ligure, nonché presidente di Regione Giovanni Toti – a cui il primo cittadino matuziano si è rivolto nelle scorse settimane con una lettera, chiedendo risposte -, non ha ancora sciolto la riserva sul destino del reparto conteso con Imperia.