A Camporosso una via dedicata ai carabinieri Gerbi e Somaschini, trucidati nel tentativo di fermare due malviventi

A 95 anni dall’omicidio, per ricordare due militari vittime del dovere
Camporosso. Una via della città di Camporosso sarà dedicata al vicebrigadiere dei carabinieri Pietro Somaschini e al carabiniere Ludovico Aimone Gerbi, militari in servizio a Dolceacqua che la notte del 7 dicembre 1926 vennero barbaramente uccisi mentre tentavano di impedire il passaggio della frontiera a due pericolosi malviventi.
L’iniziativa di intitolare una strada cittadina ai due appartenenti dell’Arma dei Carabinieri, vittime del dovere, è stata proposta dalla Sezione di Imperia-Sanremo dell’Associazione Nazionale Insigniti dell’Orine al Merito della Repubblica Italiana – ANCRI che nello scorso mese di marzo ha presentato la richiesta al sindaco di Camporosso Davide Gibelli.
L’amministrazione comunale, aderendo alla richiesta, ha deliberato di dare il nome ad una via nei pressi del luogo dove i militari furono uccisi. Di concerto con l’amministrazione comunale di Camporosso, il Comando Compagnia Carabinieri di Ventimiglia e della Sezione di Ventimiglia dell’Associazione Nazionale Carabinieri – ANC, l’inaugurazione avverrà verso la fine del mese di gennaio del prossimo anno, con l’indicazione della via e l’apposizione di una targa a ricordo del loro sacrificio.
I fatti. Il Vicebrigadiere Somaschini ed il Carabiniere Gerbi, entrambi in servizio presso la Stazione di Dolceacqua, la notte tra il 6 ed il 7 dicembre 1926 stavano effettuando un servizio in abito civile con l’intento di sorprendere ed impedire il passaggio della frontiera a due pericolosi malviventi che due giorni rima avevano un omicidio a Ventimiglia e che erano stati segnalati in zona. Non avendo fatto rientro in caserma all’ora prevista, sono iniziate le ricerche in tutto il territorio sino a che, nel pomeriggio, un contadino del luogo ha rinvenuto i cadaveri dei due militari, assassinati a colpi di pistola. Gli autori dell’omicidio dei giorni precedenti sono stati successivamente arrestati, ma non sono stati loro addebitati gli omicidi dei Carabinieri. L’eccidio dei militari, al tempo, aveva prodotto forte impressione nell’opinione pubblica, destando allarme tra gli abitanti dell’estremo ponente ligure.
Il Vicebrigadiere Somaschini ed il Carabiniere Gerbi sono stati insigniti della medaglia d’argento al Valore Militare. Al sottufficiale è stata intestata la sede del Comando Provinciale di Imperia ed al Carabiniere la caserma dell’Arma di Sanremo.
In alleato, foto del cippo eretto a memoria dei caduti, nei pressi dell’abitato di Camporosso.