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Ventimiglia, discussione fuori programma sui balneari: volano gli stracci in consiglio comunale

Le minoranze accusano il presidente del consiglio di non far rispettare le regole, Isnardi lascia l'aula

Ventimiglia. Galeotta fu la lettera di un balneare ventimigliese al premier Mario Draghi che, giunta nelle mani del consigliere di maggioranza Maurizio Rea, ha portato quest’ultimo, colpito dalle parole dell’imprenditore, a chiedere al sindaco Gaetano Scullino di spendere alcune parole di solidarietà nei confronti della categoria.

Dopo la sentenza del Consiglio di Stato del 9 novembre scorso, infatti, anche l’Italia dovrà adeguarsi alla direttiva Bolkestein che prevede, dal 1 gennaio 2024, l’assegnazione di tutte le concessioni balneari ai privati attraverso gare con regole equilibrate e pubblicità internazionale allo scopo principale di favorire la concorrenza senza creare privilegi.

Le minoranze consiliari, sul piede di guerra, pur dichiarandosi solidali con gli operatori balneari, hanno chiesto al presidente del consiglio comunale Andrea Spinosi di far rispettare le regole, convocando una commissione ad hoc per portare la discussione in consiglio. Mentre il consigliere di maggioranza Ino Isnardi, dichiarandosi favorevole alla direttiva Bolkestein e dunque al rifacimento delle gare per l’assegnazione delle spiagge, ha lasciato momentaneamente l’assise.

consiglio ventimiglia

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