Taggia, Palazzo Spinola ancora nel degrado: Comune disponibile a confrontarsi con i proprietari

27 novembre 2021 | 07:30
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Le immagini realizzate con il drone mostrano lo stato di abbandono dell’imponente immobile settecentesco

Taggia. Un palazzo signorile in decadenza, proprietà di due cooperative in liquidazione, e un quartiere ostaggio del degrado. Non è una bella storia, quella di Palazzo Spinola: imponente edificio settecentesco che si erge all’angolo tra via Goffredo Mameli e via Curlo, alle porte del centro storico di Taggia.

Una situazione che si protrae da tempo e di cui tutti, Comune in primis, sono a conoscenza. Da parte sua l’amministrazione comunale è più volte intervenuta, emanando ordinanze volte a garantire la sicurezza dei cittadini, visto che (come si può notare anche dalle immagini riprese con il drone) l’immobile versa in condizioni critiche.

Tra l’altro è in essere una sorta di contenzioso tra il Comune e le due coop (Il Cammino e Serena) proprietarie di Palazzo Spinola: la posa del ponteggio che da diversi anni circonda l’edificio ha infatti maturato un credito piuttosto consistente a favore dell’Ente. Di soldi, però, non ce ne sono, visto che entrambe le cooperative sono in procedura concorsuale. Di lavori, inoltre, non se ne sono mai visti e il paventato progetto di recupero del Palazzo Curlo Spinola resta al momento solo sulla carta. «Abbiamo avviato un confronto con i liquidatori per verificare se ci siano delle possibilità di intervenire in questa vicenda – dichiara il sindaco Mario Conio -. Siamo disponibili, e lo abbiamo già dimostrato in passato, ad un confronto con i privati per capire se ci sono degli spazi di intervento comune». Trattandosi di un bene privato, però, il Comune più di tanto non può fare.

Nell’attesa che qualcosa si muova, Palazzo Spinola, che nei tempi d’oro ospitò nientemeno che l’Infante di Spagna Don Filippo nel 1744 e nel 1794 l’allora giovane capitano d’artiglieria e futuro imperatore di Francia Napoleone Bonaparte, resta un ammasso di macerie in balia di incuria e intemperie.