Minacce e scritte contro Toti a Bordighera e Camporosso, il presidente va sotto scorta
Lo rende noto Rainews
Genova. Dopo le recenti minacce e “dopo una valutazione approfondita” il Comitato per l’ordine e la sicurezza ha disposto la scorta per il governatore ligure Giovanni Toti.
Il provvedimento – spiega Rainews.it nel dare la notizia – è scattato dopo l’ultima, inquietante minaccia: la scritta apparsa ieri, 1° Novembre, nel luogo dove venne assassinato nel 1979 da un commando delle Brigate Rosse, il sindacalista ed operaio, Guido Rossa. Minacce di morte incise su vecchi cartelloni sui muri del quartiere genovese di Oregina, frasi dove si cita la P38, una delle pistole usate dai brigatisti.
Il commento del governatore all’indomani del rinvenimento delle minacce, così Toti: “Posso solo auspicare che tutti abbassino di un tono il livello delle polemiche, che ci si affidi alla scienza, alle persone che sono del mestiere senza immaginare complotti o far della paura delle persone, che è legittima, un tema di strumentalizzazione o, peggio, di riattivazione di vecchie violenze politiche che ci piace aver dimenticato”.
L’innalzamento dell’allerta era scattato qualche giorno fa quando erano apparse altre scritte contro il governatore a Camporosso e Bordighera ma di matrice No Vax: davanti al centro vaccinale del Palabigauda (Camporosso) ed a Bordighera davanti ad una scuola. Le scritte contro i vaccini e contro il presidente Toti erano comparse su muri, cartelli e segnaletica. Il gruppo – che si firma con una W in un cerchio, con vernice rossa – è sempre lo stesso. Sulle minacce stanno indagando i carabinieri.