Le dichiarazioni

L’appello della sinistra, Comuni e Provincia investano per salvare Rt

«Per garantire la sopravvivenza dell’azienda occorre un forte investimento di Provincia e Comuni che devono assumersi l’onere di gestire e coordinare il trasporto pubblico»

RIVIERA TRASPORTI CRISI PREFETTURA

Imperia. Le dichiarazioni di Rifondazione Comunista, Si Sinistra Italiana, Potere al Popolo, Cittadinanza Attiva, Arci Imperia, Arci Tunin Siffredi Taggia, Attac e Antica Compagnia Portuale Oneglia sul caso Riviera Trasporti:

«300 lavoratori di Riviera Trasporti e le loro famiglie hanno dovuto tirare avanti per due mesi con poco più di mille euro. Basta far ricadere sui lavoratori la cattiva gestione, ormai trentennale, dell’azienda. Dal subappalto al socio privato, da improduttivi acquisti immobiliari ai filobus con mezzi ibridi idrogeno-elettrico, 6 milioni di euro per 5 mezzi non circolanti.

La Regione sembra voler lasciare la RT al proprio destino, i comuni non intervengono e intanto il debito ammonta a circa 25 milioni di euro. Ovviamente la RT e quindi la Provincia non potranno partecipare ad una gara ad evidenza pubblica per cui è presumibile che l’affidamento del servizio andrà ad un privato che , come visto in altre realtà, farà quadrare i conti con la riduzione del costo del lavoro e l’aumento delle tariffe.

Per garantire la sopravvivenza dell’azienda trasporti occorre un forte investimento di Provincia e Comuni che devono assumersi l’onere di gestire e coordinare il trasporto pubblico. Solo se l’azienda rimarrà pubblica si potrà garantire il diritto alla mobilità, che deve essere considerato un bene comune e pertanto sostanzialmente gratuito e universale. Solo se ci sarà un potenziamento delle linee , specie tra costa ed entroterra, ed un aumento del numero di corse molti più cittadini sceglieranno di utilizzare il mezzo pubblico, risparmiando carburante, non dovendo più impazzire per trovare un parcheggio, decongestionando le nostre strade dal traffico con un sicuro e favorevole impatto ambientale.

Ribadiamo il nostro sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori di Riviera Trasporti e alle loro famiglie che in questa vergognosa pagina scritta nella nostra Provincia hanno continuato a tenere in piedi il servizio e contemporaneamente lottato per il proprio salario e per mantenere pubblica un’azienda che deve rimanere patrimonio di tutti i cittadini dell’imperiese».

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