A palazzo

Imperia, più sicurezza in città: Sindaco e Prefetto firmano protocollo per accedere a immagini telecamere fotogallery

Scajola: «La convivenza civile è il primo obiettivo di qualunque comunità»

Imperia. «La convivenza civile è il primo obiettivo di qualunque comunità». Lo ha detto il sindaco di Imperia Claudio Scajola a margine della firma, avvenuta in Comune con il prefetto Armando Nanei, del protocollo di intesa che permette alle forze di polizia di accedere direttamente alle immagini della nuova sala operativa, allestita in un locale di molo San Lazzaro, alla quale sono collegate in tempo reale 270 telecamere: 150 delle quali con risoluzione in 4k.

Un servizio che verrà implementato nei prossimi mesi e per il quale il Comune ha già investito un milione di euro. Le telecamere, infatti, inizialmente erano solo 83, di cui 40 full hd e 43 analogiche. E’ prevista l’installazione di ulteriori telecamere nell’ambito della realizzazione di nuove opere pubbliche e in futuro saranno monitorati anche tutti gli accessi alle frazioni cittadine.

«La buona collaborazione fra istituzioni, in particolare Prefettura e Comune di Imperia, ha reso possibile un protocollo di intesa che garantirà sicurezza alla convivenza della nostra popolazione – ha aggiunto Scajola -. Anche diversi atti, di carattere vandalico e non solo, che già nel recente passato sono successi sono stati risolti anche con l’ausilio delle telecamere. Così sarà ancora nel futuro. Questo significa che una città deve essere più bella, più ordinata, più accogliente, ma anche più sicura».

«Un grande risultato raggiunto con il contributo fondamentale del Comune di Imperia e del suo sindaco che si sono messi a disposizione per rendere ancora più sicura la città – ha dichiarato il prefetto di Imperia -. C’è più sicurezza insieme, e questo veramente è il caso di dirlo, perché la possibilità di accedere ai dati e alle immagini delle telecamere della videosorveglianza sicuramente sarà uno strumento fondamentale per le forze dell’ordine per rendere più sicura la città».

Nanei è intervenuto sulla situazione di Ventimiglia, dove si pensa a realizzare un nuovo centro di accoglienza per i migranti in transito: «Con il Comune di Ventimiglia – ha detto – Stiamo studiando la possibilità di fare qualcosa di significativo per rispondere a questo tipo di esigenza, sul tavolo ci sono una serie di progetti e vediamo di studiarli e di fare il meglio». Sulle ronde effettuate su richiesta dell’amministrazione comunale da polizia locale e vigilanza privata, il prefetto ha detto: «La parola ronda revoca altri scenari, io credo che la polizia municipale, con questo nuovo turno di servizio, fornisca un contributo al controllo della città e penso che rientri nelle prerogative della polizia municipale nell’ambito di legalità totale e rispetto delle norme assoluto. Più divise si vedono in giro, più la gente si sente sicura».

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