Cosio d’Arroscia, record dei musei. Cinque allestimenti e ora una ambientazione a cielo aperto
A Cosio sono 220 gli abitanti e ben cinque i musei allestiti nel paese
Cosio d’Arroscia. Un comune di circa 220 abitanti, nell’alta valle Arroscia, potrebbe essere uno dei centri ligure con la più interessante concentrazione di musei rispetto alla popolazione.
A Cosio sono ben cinque i musei allestiti nel paese, che hanno trovato una collocazione naturale sia tra il borgo, sia tra i suoi abitanti.
Il museo delle erbe, il museo dedicato a Piero Simondo ovvero il fondatore della neoavanguardia artistica dell’Internazionale Situazionista, il museo dei fiori eduli e commestibili, il museo del grano e infine il museo della musica: ogni angolo di Cosio parla delle sue tradizione e dell’impegno per tramandarle a cittadini e visitatori.
La ProLoco di Cosio ha pensato di valorizzare ulteriormente la propria offerta culturale e turistica creando ambientazioni a tema e collocando vicino ai musei e fra i carruggi alcuni manichini che rendano più gradevole il museo “a cielo aperto”.
Nel 2020, dopo ben 25 anni la banda musicale santa Cecilia era tornata a vivere con l’allestimento del museo, insieme agli strumenti e alle divise dell’epoca donate dagli stessi musicisti e dalle loro famiglie. Ora tanti personaggi storici di Cosio torneranno a “vivere” grazie agli allestimenti della ProLoco.
«Quest’estate svuotando un fienile abbiamo creato un museo a cielo aperto fatto di oggetti che ricordavano le persone che hanno vissuto a Cosio e di cui abbiamo voluto far rivivere il ricordo. Oltre ai nostri musei, chiusi ma sempre visibili, abbiamo fatto diventare museo l’intera Cosio. Per Natale sono in previsioni alberi, lanterne e presepi, per creare ancora di più un atmosfera suggestiva” spiega Mariella della ProLoco.