La seduta

Consiglio regionale, assunzioni di infermieri nelle Asl liguri

Affrontati diversi temi

Consiglio regionale

Genova. Si è svolta, nel pomeriggio, un’altra seduta del Consiglio regionale. Sono stati affrontati diversi temi:

Fabbisogni e modalità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Davide Natale (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta i fabbisogni per la Liguria e le modalità delle assunzioni di personale per gestire le complesse procedure del Pnrr. Il consigliere ha ricordato che il Governo ha previsto l’assunzione a tempo determinato di mille  professionisti che saranno messi a disposizione dalle Regioni agli Enti Locali e ripartisce tra le Regioni 320,3 milioni affinché i presidenti conferiscano questi incarichi.

L’assessore Scajola, su delega del presidente della giunta regionale e assessore alla sanità Giovanni Toti, ha puntualizzato che questi incarichi saranno solo di collaborazione e che questi soggetti non saranno coinvolti direttamente nella realizzazione dei progetti del PNRR. L’assessore ha spiegato che le Regioni si avvarranno del portale di reclutamento del Dipartimento della Funzione Pubblica in cui gli interessati dovranno inserire la propria candidatura, dopo di che il dipartimento fornirà, entro 10 giorni, l’elenco dei professionisti coerente con i profili individuati nella definizione dei fabbisogni e che il conferimento degli incarichi dovrà essere effettuato entro il 31 dicembre.

Assunzioni di infermieri nelle ASL liguri e i 70 infermieri destinati all’ASL 5
Paolo Ugolini (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se nel concorso regionale per l’assunzione di 700 infermieri destinati a tutta la Liguria, nella ASL 5sono previsti solo 70 nuovi assunti. Il consigliere ha rilevato che il contingente di infermieri previsto per lo spezzino è gravemente insufficiente a garantire il reale fabbisogno di personale sanitario nelle strutture territoriali.

L’assessore Scajola, su delega del presidente della giunta regionale e assessore alla sanità Giovanni Toti, ha spiegato che il numero di posti messi a bando è parametrato sui fabbisogni aziendali dichiarati e costituisce un dato indicativo, che può essere superato dall’andamento reale dei fabbisogni. «Le aziende – ha aggiunto – in questi
giorni devono elaborare il fabbisogno per il 2022, che certamente evidenzierà un volume di esigenze di infermieri superiore al numero di posti a bando e, poiché la graduatoria che si formerà all’esito della procedura concorsuale sarà valida due anni, sarà possibile soddisfare il fabbisogno effettivamente rilevato per il 2022».

Attività di prevenzione del tumore al seno
Selena Candia (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta i risultati dell’attività di screening condotta dalla Regione, che ha offerto nel mese di ottobre alle donne fra i 50 e i 69 anni residenti screening gratuiti, e di prevedere l’estensione di questo strumento gratuito. Il consigliere ha ricordato che il tumore della mammella risulta essere la neoplasia più frequente in Italia e la prima causa di morte per tumore nelle donne.

L’assessore Scajola, su delega del presidente della giunta regionale e assessore alla sanità Giovanni Toti, ha dichiarato che, a causa della pandemia, nel 2020 c’è stato, a parità di offerta, un calo del 50,7% di adesione alla campagna di screening e che, per questo motivo, le Regioni dovranno programmare il recupero delle liste di attesa. L’assessore ha specificato, inoltre, che nel Piano Restart è sottolineata la necessità di potenziare le attività di screening e di recupero delle prestazioni non erogate durante la pandemia e che, a breve, il sistema sanitario regionale sarà impegnato nel recupero delle donne che rientrano nella categoria target.

Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno
Brunello Brunetto (Lega Liguria-Salvini) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta la situazione relativamente al trattamento delle apnee notturne (OSAS) con sistemi CPAP/BIPAP, e relativi costi, e se sono stati presi in considerazione più recenti presìdi. Il consigliere ha ricordato che questa sindrome è una patologia molto grave, ma sottostimata e che i sistemi CPAP/BIPAP vengono spesso abbandonati dai pazienti a causa della difficoltà ad abituarsi alla maschera.

L’assessore Scajola, su delega del presidente della giunta regionale e assessore alla sanità Giovanni Toti ha illustrato nel dettaglio tutte le prestazioni effettuate dalle singole asl e ha consegnato la relazione al consigliere.

Inquadramento della figura professionale dell’onicotecnico
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se sono state messe in campo iniziative dalla Regione in merito all’inquadramento della professione di onicotecnico, dal 2016 ad oggi. Il consigliere ha spiegato che l’onicotenico esegue trattamenti sulla superficie del corpo umano per migliorarne e proteggerne l’aspetto estetico e che altre Regioni si sono già mosse per inquadrare questa professione.

L’assessore allo sviluppo economico Andrea Benveduti ha risposto su delega dell’assessore Ilaria Cavo. L’assessore ha precisato questa figura non è stata ancora riconosciuta a livello nazionale e che in Liguria, come altre Regioni, il riferimento rimane la legge 1/1990: “Disciplina dell’attività estetista”. «In assenza di una legge nazionale di riferimento – ha aggiunto – non è, dunque, possibile istituire la figura di onicotecnico con una legge regionale, perché ci sarebbe il rischio di una impugnativa da parte del Governo in quando l’individuazione delle figure professionali sarebbe riservata allo Stato».

Screening contro l’infezione cronica da HCV per chi si vaccina contro Covid-19
Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di effettuare lo screening per l’HCV durante la vaccinazione per Covid-19 che permetterebbe di identificare casi di infezione da HCV non ancora noti. Il consigliere ha ricordato che l’infezione da epatite cronica da virus C non dà sintomi, ma è la principale causa di cirrosi e cancro del fegato in Italia e che, fino al 2015, in Italia ogni 30 minuti moriva 1 persona per le conseguenze di questa patologia.

L’assessore Scajola, su delega del presidente della giunta regionale e assessore alla sanità Giovanni Toti ha spiegato che negli ambulatori e hub per la vaccinazione anti–Covid19 opera anche personale sanitario con un contratto legato esclusivamente alle attività connesse allo stato di emergenza sanitaria il quale, dunque, non può essere impiegato per altre attività. L’assessore ha poi precisato che le attività contestuali dello screening HCV potrebbero avere effetti negativi sulle attività vaccinali rallentando la progressione dell’apposita campagna.

Assegni mensili di assistenza Inps alle persone con disabilità parziale
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato da Stefano Balleari (FdI) e sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta a farsi portavoce con il Governo affinché le persone con disabilità parziale possano continuare ad usufruire del sostegno economico previsto dagli assegni mensili di assistenza erogati dall’Inps, nonostante percepiscano un reddito da lavoro, e a sostenere tutte le iniziative legislative che potranno essere messe in campo per la soluzione del problema. Nel documento si ricorda che, secondo alcune notizie dei media, sarebbe prevista una variazione dei requisiti per il riconoscimento dei contributi.

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