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Comparto balneare, Fdi: «Regione Liguria intervenga per ribaltare decisione del Consiglio di Stato»

17 novembre 2021 | 14:45
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Comparto balneare, Fdi: «Regione Liguria intervenga per ribaltare decisione del Consiglio di Stato»

«Questo Governo ha scelto di non decidere in materia delegando una funzione che non ha ovvero ribaltare, completamente, una decisione politica frutto di un Parlamento eletto dal popolo»

Genova. «Se il 2021 è stato l’anno dei record per il turismo ligure, e nazionale, lo dobbiamo anche al comparto balneare che con le spiaggia attrezzate, gli stabilimenti balneari e, spesso, ristorazione eccellente, sono un ottimo biglietto da visita per chi scopre o ritorna nella nostra regione. Ora con la sentenza della Consiglio di Stato diciamo a questi imprenditori, famiglie e pezzo importante del PIL regionale e non solo che non hanno più garanzie per il loro futuro e che però devono mantenere uno standard di accoglienza ottimo; io credo che sia una cosa inaccettabile», così spiega il punto di vista di Fratelli d’Italia il capogruppo regionale Stefano Balleari.

«Il partito di Giorgia Meloni è da sempre in prima linea sulla difesa del comparto balneare e anche la Liguria non è da meno, sono ben 3 i dipartimenti regionali che da anni stanno seguendo la questione e partendo da Daniela Colombo (Dipartimento Turismo), Augusto Sartori (Dipartimento Ristorazione) sino ad arrivare ai più coinvolti Costanza Bianchini e Raffaello Bastiani che con Maurizio Puccini (rispettivamente Responsabile e vice regionali e poi il responsabile provinciale del Dipartimento Balneari e Concessioni Demaniali) tutto il partito segue una faccenda che ultimamente ha preso una piega ben diversa».

«Con la legge, sebbene transitoria, del 2018 c’è stata una decisione della Parlamento in materia e questa, sebbene non soddisfacesse tutte le necessità del comparto – spiega Balleari – era una buona cosa, ma questo Governo ha scelto di non decidere in materia delegando al Consiglio di Stato una funzione che non ha ovvero ribaltare, completamente, una decisione politica frutto di un Parlamento eletto dal popolo. Un precedente che non è assolutamente un buon auspicio. Noi vogliamo porre rimedio alle due questioni con un serio lavoro nelle sedi competenti, ma anche qui in Regione Liguria non vogliamo essere da meno e portiamo questo ordine del giorno proprio per impegnare la nostra politica locale alla difesa di un comparto che è strategico per la nostra economia turistica».