Claudio Scajola alla guida della Provincia, Cambiamo serra le fila tra i sindaci. FdI si smarca
Critico l’assessore regionale Gianni Berrino: «Non ci piace partecipare a progetti costruiti da altri». Spiragli per una terza via
Sanremo. Accordo con la Lega, accordo con Cambiamo. La partita per il prossimo presidente della Provincia sembra già decisa in partenza. A sostegno della candidatura dell’ex ministro Claudio Scajola, dopo i vari endorsement ricevuti dal primo cittadino di Imperia oggi, partendo da quello del presidente Giovanni Toti, arriva in serata l’appoggio dell’assessore regionale Marco Scajola e del sindaco di Taggia Mario Conio. La prova provata che non c’è spazio per voci fuori dal coro, in Cambiamo, di quei sindaci come lo stesso Conio che hanno avuto con lo sfidante alla presidenza, Alberto Biancheri, un rapporto di leale e reciproca collaborazione sui temi di respiro provinciale. A partire da Rivieracqua.
A confermarlo è l’assessore regionale Marco Scajola, responsabile del movimento arancione a Ponente (vedi video): «Crediamo che una candidatura forte, di esperienza, come quella di Claudio Scajola possa fare il bene di questo territorio. Ecco perché Giovanni Toti e tutti noi ci siamo mossi per sostenere la sua candidatura a presidente della Provincia. Con il Comune di Sanremo la Regione continuerà a collaborare esattamente come prima. Cambiamo è un gruppo unito, i nostri amministratori, giovani e capaci, sanno fare le scelte giuste nell’interesse del territorio».
«Sono sempre stato sostenitore di un confronto proficuo tra i due sindaci più importanti del nostro territorio, Alberto Biancheri e Claudio Scajola. Perché ritenevo e ritengo tuttora che i temi importanti della Provincia debbano vedere un’assunzione di responsabilità collettiva. Ahimé – aggiunge il sindaco di Taggia Mario Conio – prendo atto che così non è. E nel momento in cui lo scenario assume una connotazione politica, non posso fare altro che condividere la linea della Regione Liguria e, quindi, nel caso di specie, appoggiare la candidatura del sindaco Scajola, candidatura estremamente autorevole. La ciliegina sulla torta sarebbe stata la condivisione della sua proposta con il sindaco di Sanremo e con tutti gli altri sindaci della Provincia. Non dispero che sia ancora possibile un’ultima mediazione».
La terza via. Svelato il pacchetto costruito ad arte negli ultimi mesi da parte dai responsabili di Lega prima e Cambiamo poi, la sorpresa di trovare Claudio Scajola in pole per la prossima presidenza della Provincia non ha fatto contenti tutti tutti in casa centrodestra. Il più critico e l’assessore regionale Gianni Berrino che, parlando da leader regionale di Fratelli d’Italia, si smarca dagli alleati: «Abbiamo appreso questa mattina della candidatura del sindaco di Imperia Claudio Scajola. Devo dire che a noi non piace partecipare a progetti già costruiti da altri. Quando ci chiederanno se Fratelli d’Italia appoggerà o meno il candidato presidente Claudio Scajola faremo le nostre valutazioni. Ad oggi proseguiamo sulla linea di tendere a un centrodestra completamente unito alle provinciali di Imperia. Se non ci saranno le condizioni, siamo all’opposizione a Roma potremo andare all’opposizione anche in Provincia di Imperia. Vediamo se nel frattempo usciranno altri candidati».
La proposta di un terzo nome di compromesso rilanciata da Berrino e da Conio è al centro di un confronto che si è innescato tra i sindaci del Golfo Dianese. Cristiano Za Garibaldi (sindaco di Diano per Cambiamo) e Valerio Urso (San Bartolomeo Al Mare) sperano in una corretta rappresentatività del Golfo nella maggioranza del prossimo consiglio provinciale. Non è un mistero che nel Dianese sarebbero stati pronti a convergere sulla figura del sindaco di Riva Ligure Giorgio Giuffra, sostenuto, fino a ieri, anche dal sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, in un’ottica di lista dei sindaci. Prima che la sfida per il capoluogo si trasformasse in un confronto tra centrodestra e centrosinistra.
Fra i sindaci di peso nell’elezione del nuovo presidente e del prossimo consiglio provinciale c’è Gaetano Scullino. Primo cittadino di Ventimiglia, sostenuto da una maggioranza di centrodestra. Sulla candidatura di Scajola a presidente della Provincia Scullino spiega: «Il sindaco Claudio Scajola, visto il suo eccellente curriculum, ha certamente tutti i requisiti per assumere la candidatura a presidente della Provincia. La sua sarebbe una presidenza autorevole e di esperienza. Dati i gravi problemi che affliggono la nostra Provincia, la speranza mia e dei miei colleghi dell’estremo ponente ligure è che si trovi una convergenza di tutti su un unico nome».
«I sindaci del comprensorio Intemelio – continua Scullino – hanno di recente già espresso la volontà di appoggiare candidature condivise e che tengano conto del ruolo che l’estremo Ponente vuole svolgere. Nei grandi temi che hanno occupato l’amministrazione provinciale su acqua, trasporti, ospedale unico e altri, il ruolo principale lo ha sino ad oggi giocato principalmente il Comune di Sanremo, come dichiarato dallo stesso sindaco Biancheri nella sua odierna autocandidatura, sempre alla presidenza della Provincia. Certamente la presidenza deve essere autorevole e pronta a confrontarsi sui grandi temi con l’estremo ponente che dovrà avere un ruolo importante».
Liguria Popolare. Quarta gamba della coalizione di centrodestra in Liguria, il segretario regionale e vicepresidente del gruppo che fa capo al sottosegretario alla Salute Andrea Costa, Tonino Bissolotti, non rilascia per il momento dichiarazioni.
Passo indietro, passo di lato. La candidatura di Alberto Biancheri, a rimorchio di quella di Scajola, è giudicata tardiva. Vuoi per le sfide che il sindaco della Città dei Fiori sta affrontando praticamente da solo (internamente la vicenda di Casa Serena, fuori Rivieracqua e Riviera Trasporti), vuoi per altro. Nel non detto di tanti sindaci “amici” interpellati c’è l’auspicio che Biancheri ritiri la sua candidatura annunciata, accettando un’eventuale vicepresidenza della Provincia, pur governata da Claudio Scajola. Un boccone amaro da digerire ma che eviterebbe una potenziale sconfitta per lui e gli permetterebbe di pesare nelle future decisioni dell’ente.
Il protagonista. Dopo aver bruciato sul tempo la candidatura a presidente della Provincia di Biancheri, il sindaco Scajola, interpellato in tarda serata, conferma la sua disponibilità a ricoprire l’incarico: «Ho dato la mia disponibilità a candidarmi. Una disponibilità, ho visto, ricambiata da diversi apprezzamenti. Valuterò il da farsi in base al consenso che questa riuscirà a raccogliere».
(Nella foto il sindaco di Imperia con al fianco gli assessori Marco Scajola, il vicepresidente regionale Alessandro Piana, l’onorevole Flavio Di Muro e le consigliere regionali Veronica Russo e Mabel Riolfo in occasione del taglio del nastro di Olioliva)