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Cavalleri e Parrella di Diano Domani replicano a Za sulle battute a Bellacicco

5 novembre 2021 | 18:23
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Cavalleri e Parrella di Diano Domani replicano a Za sulle battute a Bellacicco

In difesa e solidarietà dell’ex generale, ma con una bordata anche per lui

Diano Marina. Il capogruppo, dottor Francesco Parrella insieme con la dottoressa Micaela Cavalleri, consigliere comunale di Diano Domani, replicano con una nota alla battuta ‘di cattivo gusto e inadeguatezza’ del sindaco Cristiano Za Garibaldi.

<<Apprendiamo dai social network del botta e risposta tra il Sindaco Za e il consigliere di “Diano Marina” Marcello Bellacicco, al quale il primo cittadino in risposta a un post riguardante l’ingente spesa effettuata per arredarsi il suo nuovo ufficio l’ha apostrofato “Mirello”, alludendo probabilmente alla forte personalità della moglie dell’ex generale.

Pur verificando che, a fronte di un atteggiamento silenzioso e quasi accomodante nella prima seduta del consiglio comunale, Bellacicco continui a preferire le uscite a mezzo social, non possiamo che esprimere solidarietà allo stesso rilevando ancora una volta che, come peraltro ampiamente argomentato dal nostro gruppo nell’aula consigliare, a Za Garibaldi manchi l’etica minima a ricoprire in modo maturo e consono la carica nella quale è stato recentemente eletto.

Più volte protagonista di gaffe clamorose (negli anni scorsi, da vicesindaco, aveva anche alluso al rettilineo di Ceriale parlando di un ex ministro donna), occupante seriale con la sua auto privata dei posti riservati alle spalle del comune (ora a fianco della scuola), recordman di inopportunità nel far spendere appena insediato quasi € 10.000 (diecimila euro) al comune per rifarsi l’ufficio (agli oltre € 7.000 già pubblicizzati dalla stampa ne sono comparsi altri € 2.400 di tende), si è da ultimo (per ora) prodigato nell’apostrofare un capogruppo consigliare nel modo suddetto, dimostrando assoluta inadeguatezza e grande insensibilità istituzionale.

Ci auguriamo che Za Garibaldi, nell’interesse di Diano Marina e dei dianesi, guarisca finalmente dalla mania di Facebook e provi almeno a svolgere il ruolo a cui è stato chiamato, seppur dalla minoranza dei cittadini che si sono recati alle urne, in un modo quanto meno accettabile. Oppure faccia un bagno di umiltà e riconosca di non esserne in grado>>.