Ancora un nulla di fatto, la decisione sullo sblocco dei conti di Rt slitta
Per il presidente della società e l’avvocato Pugliese il provvedimento potrebbe essere reso già in giornata
Imperia. Ancora un nulla di fatto, la decisione sullo sblocco dei conti di Riviera Trasporti slitta. E’ questo il non-verdetto emesso questa mattina dal giudice delegato del tribunale di Imperia che si è avvalso di decidere sulla richiesta di sblocco dei conti pignorati, dal gruppo Arriva, alla società del trasporto pubblico locale imperiese. A comunicarlo è il presidente di Rt Giovanni Barbagallo, che spiega: «Non sono ancora in grado di dire quando il giudice deciderà, ma ci è stato assicurato un provvedimento nel più breve tempo possibile. Forse già nel pomeriggio. Il personale della Riviera Trasporti rivendica giustamente lo stipendio del mese di settembre che è bloccato. Grazie all’intervento della Prefettura e della Provincia, in questi giorni abbiamo pagato novembre. Siamo fiduciosi che dopo il provvedimento atteso potremo ritornare a pagare i lavoratori con continuità».
Gli fa eco il legale dell’azienda, l’avvocato Giuseppe Pugliese di Sanremo: «Questa mattina si è costituita in giudizio anche la Provincia che per prudenza il tribunale ha ritenuto dovesse partecipare al contradditorio in corso, in qualità di terzo pignorato. Attendiamo che si definisca se le somme bloccate sono pignorabili o meno. Secondo noi non lo sono, in quanto rivolte all’espletamento di un servizio pubblico. Abbiamo chiesto un provvedimento didascalico che metta in condizione la Provincia di pagare Riviera Trasporti senza incorrere in responsabilità».
«Siamo ancora qui ad aspettare con ansia. Speriamo che il giudice faccia una cosa veloce: più tempo passa e più ci mette in difficoltà. Questo dello sblocco dei conti è solo il primo step per mettere Rt al sicuro», aggiungono i sindacati in presidio fuori dal palazzo di giustizia.
Dopo il contributo straordinario di oltre un milione di euro erogato dalla Provincia lo scorso 10 novembre, la decisione attesa è di cruciale importanza per le sorti dei circa 330 dipendenti che devono ancora percepire parte degli ultimi stipendi. Il valore del pignoramento posto da Arriva è stimato in circa 3,2 milioni di euro.
(Foto e video Christian Flammia)