Al Cova di Monaco la bontà del marron glacé si unisce all’esperienza dei maestri pasticceri
Un’eccellenza piemontese nel cuore del Principato grazie ad una iniziativa dell’azienda Agrimontana
Monaco. Un dolce dedicato al Principato che esalta un’eccellenza dell’Italia: è il “Mont Blanc Moderno” realizzato dallo chef Fernando Esposito della pasticceria Cova di Monaco, sinonimo di lusso e alta gastronomia che, dalla storica sede di via Monte Napoleone a Milano, ha portato ricette e tradizioni anche nel cuore della città stato.
Una meringa colorata di rosso e di bianco, omaggio alla bandiera monegasca, si accosta al sapore inconfondibile del marron glacé, prodotto tipicamente italiano, lavorato e prodotto da un’azienda, Agrimontana, che da quasi 50 anni è sinonimo di eccellenza made in Italy nel mondo.
Per il secondo anno consecutivo, nell’ambito della “Sesta settimana della cucina italiana nel mondo”, Agrimontana International organizza questo evento a Monaco con la collaborazione di Cova Monte Carlo. “Tradizione e prospettive della cucina italiana, consapevolezza e miglioramento della sostenibilità alimentare”: è questo il tema portante della sesta edizione, che coniuga la promozione dei prodotti alimentari italiani con il miglioramento della dieta mediterranea, come modello di cibo e stile di vita sano e sostenibile. Un tema caro all’azienda di Borgo San Dalmazzo, in provincia di Cuneo, che da quando è nata, nel 1972, ha fatto della stagionalità e della naturalezza i cardini su cui basare la propria produzione.
«Siamo gli unici a produrre e distribuire marron glacé senza conservanti», dice orgoglioso l’ingegnere Enrico Bardini, presidente di Agrimontana International, e fratello del fondatore di Agrimontana, Cesare Bardini. I marron glacé di Agrimontana sono prodotti nel Cuneese, perché è qui che, spiega Bardini «ci sono le migliori varietà di marroni». Un frutto particolare, il marrone, che si distingue dalla castagna per forma, sapore e nutrimento. «Abbiamo messo a punto un metodo di lavorazione unico – dice ancora Bardini -. Utilizziamo macchine che attraverso il vapore aiutano nel processo di sbucciatura del marrone, ma il gran parte del lavoro è fatto ancora a mano: i marroni devono essere selezionati, divisi per dimensione e colore, e, successivamente, si avvia il processo di candidatura».
Prodotti d’eccellenza, che oggi si potranno assaggiare al Cova Monte Carlo sapientemente inseriti nelle ricette studiate ad hoc dai maestri pasticceri. Un’iniziativa volta a promuovere il meglio della filiera agroalimentare italiana, facendo crescere all’estero la tradizione di un Paese che è ancora leader indiscusso nel settore dell’enogastronomia.