Addio all’imprenditore e rallysta Mauro Mannini
Toccò i livelli più alti al mondo come copilota di rally e team manager nella motonautica offshore. Da imprenditore fu segnato dalla vicenda Baia Verde
Vallecrosia. E’ mancato all’affetto dei propri cari all’età di 75 anni l’imprenditore ed ex sportivo Mauro Mannini. Protagonista della scena imprenditoriale tra gli anni ’80 e ’90, il “geometra”, com’era solito essere riconosciuto da amici e conoscenti, ha lasciato per sempre i figli Matteo e Michele al termine di una lunga malattia che lo aveva costretto in ospedale da alcune settimane. La sua carriera di costruttore, culminata con l’avventura-disavventura del progetto per il porto Marina di Baia Verde a Ospedaletti, è costellata di importanti interventi in tutta la provincia.
Da giovane, Mannini – classe 1946 – è stato sul tetto del mondo sia come copilota di rally al fianco di Tony Fassina su Lancia Stratos, vincendo a sorpresa il Sanremo mondiale del 1979 con la squadra privata del Jolly Club di Milano, che come team-manager, nella motonautica offshore, di personaggi celebri quali il principe Alberto II di Monaco, l’attore Renato Pozzetto, l’imprenditore Renato Della Valle e di indimenticabili piloti del calibro di Stefano Casiraghi.
La sua parentesi politica, sempre in qualità di manager, l’aveva portato a gestire negli anni ’90 il Casinò Municipale di Sanremo attraverso la Prominvest, socio privato della Società generale per il Turismo costituita dalla Provincia di Imperia e dal Comune matuziano. Mannini viveva da alcuni anni in via Conca Verde dove avevano sede anche le sue diverse società.