Valle Roja, a Ventimiglia incontro tra sindaci italiani e francesi. Obiettivo: accelerare i lavori

14 ottobre 2021 | 13:12
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In Francia i lavori sono quasi ultimati, ferma al palo la galleria di Airole. Venerdì incontro con Anas

Ventimiglia. Un tavolo italo-francese per coordinare e, possibilmente accelerare, i lavori sulla val Roja che tra il 2 e il 3 ottobre del 2020 è stata devastata dal passaggio della Tempesta Alex. A promuoverlo, a Ventimiglia, è stato il presidente del consiglio comunale Andrea Spinosi, appoggiato dal sindaco Gaetano Scullino.

Al termine di un confronto durato oltre un’ora, i sindaci italiani e francesi si sono accordati per l’istituzione di un gruppo che li veda attivi protagonisti nella gestione di un territorio tanto bello quanto fragile, ma che riveste, soprattutto per una questione logistica e di collegamento tra Liguria, Francia e Piemonte, un’importanza vitale. Il quadro che ne è emerso è desolante per l’Italia: mentre nella val Roja francese, dove l’esondazione dell’omonimo fiume ha mietuto vittime e causato danni per centinaia da milioni di euro, la situazione è ormai quasi tornata alla normalità, a rallentare i lavori è l’Italia. Il tunnel di Airole, infatti, procede a rilento e da quattro anni tiene in ostaggio un’intera vallata.

A lamentarsi sono soprattutto i francesi, non abituati alle lungaggini italiane. Loro, nella sola Breil-sur.-Roja, come dichiara il sindaco Sébastien Olharan, investono 5milioni di euro al mese per ripristinare la viabilità distrutta dall’alluvione.

«Abbiamo deciso di riunirci con tutti i comuni della val Roya – ha dichiarato al termine della riunione il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino – Perché c’è un problema comune: quello della viabilità sia ferroviaria che viaria. E poi, mentre sul versante francese ci sono 45 cantieri e c’è il governo che ha stanziato 280 milioni di euro per la ricostruzione di tutta la val Roya e si vedono già ad occhio nudo i risultati del lavoro finora svolto, da parte italiana siamo bloccati da una galleria che mortifica quello che è l’azione anche della Francia. Siamo qui per cercare di fare fronte comune affinché la valle del roya riceva una attenzione più specifica non parliamo solo della Tempesta Alex, ma di tutta la valle, alla quale siamo collegati da un discorso culturale, commerciale, turistico, ma anche di amicizia. A causa di questa interruzione viaria e ferroviaria abbiamo perso il 30 per cento del turismo del Basso Piemonte e non solo. E’ inimmaginabile ciò che ha perso la val Roya. Ci stiamo0 organizzando per formare un gruppo italo francese, perché ci siamo resi conto che i problemi sono comuni. Ci rivedremo la settimana prossima assieme ai dirigenti Anas, perché dobbiamo affrontare una volta per tute queste lungaggini burocratiche e tecniche».

«E’ un’iniziativa da molto tempo attesa – ha detto il sindaco di Breil e consigliere del dipartimento delle Alpi Marittime Sébastien Olharan – Perché è palese che le problematiche sono di tipo transfrontaliero. Non avremo mai delle risposte se non ci sarà una cooperazione tra le autorità italiane e francesi. Ci sono evidenti problemi di trasporti sia su strada che su ferroviaria. Da parte nostra abbiamo fatto un lavoro immane per ricostruire le strade della val Roya, per quanto di nostra competenza e ci sono lavori che procedono speditamente: lavori per 5 milioni di euro al mese e vediamo già i risultati. Nel tratto tra Breil e la frontiera italiana, tra qualche settimana avremo una strada del tutto nuova ed è veramente un peccato che ci sia questo blocco nel tunnel di Airole con un cantiere che non va avanti o che procede molto lentamente, con un semaforo, tra Airole e Trucco, che rallenta parecchio la circolazione da più di 4 anni e che crea disagi e ritardi a tutti gli abitanti italiani e francesi che devono recarsi dalla costa all’entroterra e viceversa, con attesa di 10-15 minuti per volta».

Laurence Boetti-Forestier, consigliera regionale – vice presidente del gruppo Union pour la Région: «Oggi abbiamo fatto il punto su queste emergenze, in modo da creare una rete per cooperare a favore di questo bacino italo francese, che riunisce tre regioni: la Liguria, il Piemonte e la Paca. Ci sono molti problemi che ci preoccupano soprattutto in materia di trasporti, come all’altezza del tunnel del Col di Tenda, ma ciò che oggi mi preoccupa di più sono i lavori del tunnel di Airole. Il sindaco è in contatto con il direttore dell’Anas e prossimamente ci sarà una riunione per avere delle risposte, perché le nostre preoccupazioni sono rivolte non solo agli abitanti di questa, ma anche ai frontalieri e allo sviluppo economico e turistico della vallata. Quella di oggi è una giornata storica per creare una rete locale di lavoro per informare la popolazione».

All’incontro hanno preso parte anche Brigitte Bresc, sindaco di Saorge, Adriano Biancheri, sindaco di Olivetta San Michele e Maurizio Odoero, sindaco di Airole. Il gruppo si riunirà il prossimo venerdì a Ventimiglia per incontrare i vertici di Anas.