Triora per il terzo anno senza la grande festa di Halloween, ma i residenti non demordono
Tra pandemia e problemi di viabilità, il Borgo delle Streghe costretto a rinunciare al grande evento di Samhain
Triora. Nel 2018 era stato annullato a causa dell’improvvisa ondata di maltempo, che aveva fatto scattare l’allerta arancione. Poi è venuto il Covid a portarsi via, dai carruggi medievali, zucche, candele e fantasmi. Ma una cosa è certa: Triora, ad Halloween (o meglio, Samhain, per riprendere la tradizione celtica, che il 31 ottobre festeggiava il capodanno) assume un fascino particolare con o senza grande evento organizzato da Comune e associazioni.
Anche quest’anno, a causa della pandemia da Covid-19 e per l’introduzione del green pass, salta la festa di Halloween nel borgo delle Streghe: Triora, conosciuta come la Salem italiana per via del procedimento giudiziario svoltosi tra il 1587 e il 1589 contro alcune donne accusate di essere artefici di una carestia perdurante.
Niente musica, niente eventi di piazza, né cartomanti e fattucchiere. Un danno enorme per commercianti e ristoratori, che da anni attendono con trepidazione l’avvicinarsi del 31 ottobre: finché si è potuto, infatti, a festeggiare Halloween a Triora si sono recate migliaia di persone. Una boccata d’ossigeno per l’affascinante borgo medievale della valle Argentina.
Nonostante l’ennesima delusione, però, i residenti non demordono. «Penso che sicuramente arriverà più gente di quella che ci aspettiamo – dice una commerciante – Non ci sarà musica, né fuoco, né spettacoli, ma la gente comunque arriva, perché per tanta gente Halloween è solo Triora».
Certo la mancanza di un evento organizzato, e ben pubblicizzato, si farà sentire. E le ricadute saranno comunque tante: «Siamo spiacentissimi che non avvenga questo evento, perché portava un sacco di gente e di conseguenza un sacco di entrate nei nostri piccoli commerci – dichiara un altro commerciante – Con questo Covid abbiamo tutti un pochettino paura di far venire tanta gente in questo piccolo borgo. Per noi il Covid non è stato un problema dal punto di vista della pandemia, perché essendo in pochi ci siamo autogestiti, ma facendo venire tanta gente potrebbero esserci problemi». Sarebbe impossibile, inoltre, predisporre un servizio per controllare tutti gli accessi e chiedere il green pass ai visitatori: «E’ impossibile effettuare i controlli perché le vie di accesso sono tante, bisognerebbe militarizzare tutto il Comune».
Altro problema sono le strade. «Non è tanto la problematica del virus o meno – dichiara una negoziante – Magari con distanziamento e tutte le precauzioni si sarebbe anche potuto organizzare qualcosa di più ridotto. Il problema grosso è che dopo un anno abbiamo una viabilità ancora terribile». La Tempesta Alex che la notte tra il 2 e il 3 ottobre ha devastato la val Roja, ha colpito duramente anche la strada provinciale 68 che conduce a Triora, e oggi, dopo un anno, alcuni gravi problemi rimangono. La paura, quindi, è che la viabilità così fragile e con numerosi cantieri non sia adatta a sopportare l’affluenza di migliaia di veicoli in una sera.