Sanremo unita nel chiedere che Rivieracqua resti pubblica al cento per cento
Passa a larga maggioranza l’ordine del giorno del consigliere Mario Robaldo
Sanremo. Si sono ritrovate maggioranza e opposizione nel giorno in cui avrebbero dovuto invece scannarsi su vicende incandescenti e di estrema attualità quali Casa Serena e Riviera Trasporti. Nel corso del consiglio comunale che si è tenuto questa sera a Palazzo Bellevue, il parlamentino matuziano ha votato a larga maggioranza l’ordine del giorno proposto dal consigliere Dem Mario Robaldo, rivolto ad impegnare sindaco e giunta comunale a farsi parte attiva nei confronti del consiglio di amministrazione di Rivieracqua e del commissario della Provincia sulle questioni relative al servizio idrico integrato, al fine di “mantenere la società interamente pubblica”, scongiurando, di conseguenza, l’ingresso di un socio privato.
Una decisione politicamente rilevante che il sindaco Biancheri aveva anticipato, lo scorso 22 ottobre, scrivendo una lettera al presidente di Rivieracqua Gian Alberto Mangiante dai contenuti pressoché analoghi. Nonostante le difficoltà che affliggono il gestore unico provinciale, lo scenario – secondo il primo cittadino – sta mutando favorevolmente. Motivo per cui, con l’avanzare del concordato in continuità e con l’imminente arrivo dei fondi del Recovery, Rivieracqua potrebbe riuscire, con le sole proprie forze, a fare gli investimenti quanto mai necessari sulle condotte dell’intera provincia (stimati in 60 milioni di lavori urgenti), senza dover passare gran parte del controllo gestionale ad una società privata. Scenario fin qui dato per scontato.
A ribadire la necessità della gara per l’ingresso del privato erano stati proprio il commissario Gaia Checcucci e il presidente Mangiante, non più tardi dell’ultimo consiglio comunale di Sanremo incentrato sul tema di Rivieracqua. «All’approvazione del piano d’ambito, sentita la conferenza dei sindaci a cui spettano le decisioni politiche, darò corso alla gara per la ricerca del partner privato», aveva dichiarato a settembre il commissario ad acta.