Sanremo, revocata ai privati la gestione di Casa Serena. I sindacati: «Una vittoria di tutti»

2 ottobre 2021 | 13:10
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Da parte del privato nessuna contrattazione con le sigle sindacali che si sono mosse a difesa dei lavoratori

Sanremo. «E’ una vittoria di tutti. L’impegno che il sindaco a prescindere si era assunto con noi è stato mantenuto: passati i dieci giorni, senza nessun riscontro in relazione a miglioramenti o comunque senza rapporti diversi con la proprietà che era entrata a Casa Serena, oggi ha mantenuto quanto ci aveva dichiarato e quanto aveva dichiarato anche in consiglio. Riteniamo che, se veramente riusciremo a portare a termine questo episodio, sicuramente sarà una vittoria per i lavoratori ma anche per gli ospiti che sono all’interno della Rsa». Lo ha dichiarato al termine dell’incontro a Palazzo Bellevue, Milena Speranza (Uil funzione pubblica), in merito alla decisione assunta dal sindaco di Sanremo Alberto Biancheri di revocare la concessione provvisoria della gestione della Rsa Casa Serena alla società MyHome Srl.

«Non hanno rispettato gli accordi inerenti la parte dell’ente locale, ovvero il comune, così come non hanno rispettato e continuano a non rispettare gli accordi non finiti con le organizzazioni sindacali – aggiunge Tiziano Tomatis (Cgil funzione pubblica) – Oggi dunque ci ritroviamo a rivendicare questi più di sessanta lavoratori che sono senza stipendio e soprattutto la mancanza e la carenza di assistenza che si è verificata in questo ultimo mese e che è determinata da fatti anche abbastanza gravi, oltre tutte le relazioni di Asl e dei carabinieri del Nas».

«Il nostro obiettivo – dichiara Massimo Scialanca (Fit Cisl) – E’ quello di far rispettare quello che abbiamo sempre detto dal primo momento, cioè i contratti collettivi nazionali di lavoro, le procedure dei cambi d’appalto e via dicendo. La situazione sicuramente ora sarà in salita, è importante con chi subentrerà in questa situazione discutere di nuovo per garantire l’occupazione di tutti i dipendenti che c’erano precedentemente».

Quello che è accaduto non dovrà ripetersi in futuro. «Non c’è stato nessun accordo con i sindacati – sottolinea Vincenzo Giacovelli (Uil Trasporti) – E’ stato fatto un accordo solo con una sigla sindacale ed è stato poi proposto alle altre organizzazioni sindacali ma, sul fatto, il privato non ne ha voluto più parlare. L’unico mancato accordo è stato fatto con la Uil Trasporti quindi, sicuramente, il privato ha sbagliato dall’inizio perché le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto sono Cgil e Cisl Uil. Noi eravamo preposti a fare un accordo come si fa con le altre società su un cambio di appalto, su un passaggio, ma MyHome Srl ha fatto di testa sua e sicuramente ora si troverà in una situazione che non sarà del tutto soddisfacente per la società. L’augurio, da parte nostra, è per tutti i lavoratori, specialmente per quelli che sono rimasti fuori e hanno sopportato questa situazione, e anche per i parenti degli ospiti che sono all’interno della struttura».