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Sanremo, le proposte del Comitato PAT per il regolamento sul verde

7 ottobre 2021 | 09:38
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Sanremo, le proposte del Comitato PAT per il regolamento sul verde

«Requisiti minimi obbligatori di competenza specifica del settore e di formazione continuativa degli operatori, che garantiscano nel tempo la qualità del servizio delle ditte appaltatrici»

Sanremo. Il Comitato PAT interviene sul consiglio comunale con all’odg il tema del verde.

«Siamo lieti che la minoranza abbia portato in consiglio il tema della gestione del verde, ma riteniamo che la strada della ripiantumazione rischi di diventare una foglia di fico a mascherare un agire volto allo smantellamento e sostituzione del patrimonio storico e di grande valore paesaggistico che caratterizza Sanremo.
Già siamo stati delusi lo scorso 26 maggio dall’esito del consiglio comunale con adozione del nuovo regolamento del verde che non ha accolto nessuna delle osservazioni da noi auspicate e rappresentate dal consigliere Rizzo. Cogliamo dunque l’occasione dell’attenzione riposta dal consigliere Artioli per proporle pubblicamente.

Chiedevamo che il regolamento prevedesse requisiti minimi obbligatori di competenza specifica del settore e di formazione continuativa degli operatori, che garantiscano nel tempo la qualità del servizio delle ditte appaltatrici.
Chiedevamo inoltre che venissero inseriti i seguenti divieti ed obblighi:

1. sia per pubblico che per privato è vietato eseguire interventi di capitozzarura (aggiungere al regolamento definizione e schemi illustrativi)

2. è vietato realizzare interventi di potature in periodi vegetativi della pianta ed in condizioni climatiche umide associate a temperature miti che facilitino la proliferazione di patologie.

3. Obbligo di utilizzo di attrezzatura disinfettata per evitare proliferazione di malattie e trattamento cicatrizzante della superficie tagliata

4. Obbligo di pubblicizzazione, sul luogo di intervento almeno 30 giorni prima dell’esecuzione, degli estremi di tutti gli atti relativi ai lavori in modo da consentire possibili accertamenti da parte di cittadini ed organizzazioni civiche

5. Introdurre nella documentazione relativa ad autorizzazioni di potature, abbattimenti e interventi straordinari di documentazione di confronto tra stato di fatto e stato di progetto con indicazione grafica degli interventi previsti sulla pianta ed anteprima del risultato finale, in modo da garantire una verifica paesaggistica di tutela

6. Obbligo di verifica con metodi strumentali, quali tomografia, le caratteristiche statiche delle strutture vegetali non considerando sufficiente per l’abbattimento la sola valutazione visiva VTA. Obbligo di indicazione nelle perizie quali vie alternative all’abbattimento sono state considerate e motivarne l’inattuabilità o inefficacia» – dice il Comitato PAT.