Riviera Trasporti, salta l’udienza “fantasma” sul concordato: i conti rimangono bloccati

6 ottobre 2021 | 09:36
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Riviera Trasporti, salta l’udienza “fantasma” sul concordato: i conti rimangono bloccati

In tribunale non risulta l’iscrizione al ruolo di nessuna causa. L’avvocato Pericu che tutela l’azienda: «Speriamo nell’attenzione del giudice»

Imperia. Saltata, rinviata, infine mai esistita. L’attesissima udienza prevista per oggi in tribunale a Imperia, di fronte al giudice delle esecuzioni che avrebbe dovuto decidere sullo sblocco dei conti correnti della Riviera Trasporti, «semplicemente non era stata fissata». A confermarlo è l’avvocato Andrea Pericu di Genova che tutela Rt nel contenzioso aperto da Arriva Srl. La società che aveva in gestione alcune linee verso il Piemonte, chiede l’esecuzione del pignoramento posto sui conti della Riviera Trasporti (partecipata dalla Provincia e dal Comune di Sanremo), per un ammontare di circa 6 milioni di euro.

Il perché fosse stata indicata la data di oggi come decisiva per le sorti della società provinciale del trasporto pubblico locale, è un mistero. Il neo presidente del consiglio di amministrazione Giovanni Barbagallo era a conoscenza di un “rinvio”, poi specificando che non è ancora ufficialmente in carica come amministratore. L’ex presidente Riccardo Giordano, invece, si chiama fuori: «Passaggio di deleghe con Barbagallo già effettivo». A spiegare la situazione ci pensa l’avvocato Pericu: «L’udienza di oggi non era stata tecnicamente fissata. E’ una questione prettamente giuridica: al momento non risulta l’iscrizione a ruolo della causa da parte di Arriva Srl, ciò non ha permesso al tribunale di indicare un giudice e quindi di fissare un’udienza. Ho sentito personalmente i legali di Arriva questa mattina, i quali mi hanno assicurato che la causa sarà iscritta nell’immediato. A quel punto ci costituiremo celermente per segnalare al giudice delle esecuzioni di prossima nomina, che Riviera Trasporti ha presentato istanza di concordato, fatto che la mette al riparo da eventuali esecuzioni sui conti pignorati.

Dopo di che, senza voler ipotecare tempi che sono propri del tribunale, mi auguro che si presti particolare attenzione alla situazione di Riviera Trasporti e che il giudice fissi in tempi rapidi udienza, trovando contestualmente una soluzione che permetta lo sblocco dei conti correnti. Il mio auspicio è che al massimo entro dieci giorni la situazione possa rientrare nei canoni della normalità, in maniera tale da poter procedere con il saldo degli stipendi dei lavoratori».