Ordinanze anti bivacco a Ventimiglia, la minoranza: «Amministrazione non in grado di fornire risposte concrete»

14 ottobre 2021 | 14:36
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Ordinanze anti bivacco a Ventimiglia, la minoranza: «Amministrazione non in grado di fornire risposte concrete»

«Lo sgombero dei ricoveri di fortuna utilizzati dai migranti è una misura inefficace, inumana e crudele in assenza di soluzioni alternative»

Ventimiglia. Le dichiarazioni di Vera Nesci, segretaria PD Ventimiglia, e di Massimo D’Eusebio di Alternativa Intemelia in merito alle ordinanze anti bivacco firmare dal sindaco della città di confine Gaetano Scullino:

«Le tre ordinanze sindacali del comune di Ventimiglia dovrebbero avere scopi e utilità differenti. Quella contro la vendita di alcolici potrebbe diminuire gli episodi di ubriachezza molesta in città. L’ordinanza che vieta il consumo e la detenzione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in area pubblica e/o aperta al pubblico è farraginosa e di difficile attuazione, quindi molto probabimente inutile.

La terza che vieta i “bivacchi” non è altro che la copia degli articoli 5 e 7 del regolamento di polizia urbana, che a quanto pare questa amministrazione non ha mai letto.

Forse il Sindaco vuole piuttosto dimostrare agli elettori di destra, l’incapacità sinora dimostrata dalla Lega che aveva la delega sull’immigrazione. Se invece lo scopo di questa nuova ordinanza è dare un impulso alle forze dell’ordine per l’attuazione del regolamento di polizia urbana, con lo sgombero dei ricoveri di fortuna utilizzati dai migranti, è pacifico che stante l’assenza di un centro di transito in città, tale misura risulti inefficace, inumana ed anche crudele in assenza di soluzioni alternative.

Ancora una volta, dopo oltre 2 anni, l’amministrazione dimostra di non essere in grado di fornire risposte concrete».