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Imperia, nell’entroterra saltano le corse degli autobus. Studenti a piedi

22 ottobre 2021 | 08:04
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Imperia, nell’entroterra saltano le corse degli autobus. Studenti a piedi

«Sulla corsa aggiuntiva richiesta, ma di cui non possiamo usufruire, sale solo chi ha l’abbonamento, non basta il biglietto ordinario»

Continuano le problematiche legate ai trasporti in provincia. Questa volta a sollevare la questione legata alla RT sono le mamme della vallata e dell’entroterra di Imperia i cui figli, proprio ieri, hanno aspettato invano l’autobus e non sono andati a scuola.

«I problemi ci sono sempre stati, ritardi e corse ridotte, ma ieri mattina la corriera non è proprio passata. A Borgomaro c’è un forte disagio ma il problema è lo stesso in tutta la vallata. La corsa delle 7, che porta i ragazzi ad Oneglia, è saltata senza preavviso: alcuni genitori hanno portato i ragazzi che aspettavano, altri non hanno potuto» commentano i genitori.

Il ritorno da scuola rappresenta il problema peggiore: «avevamo un unico pullman che partiva da piazza Dante alle 13.40 arrivando a Borgomaro alle 14.10. Ora lo stesso serve tutti i piccoli comuni e non arriva prima delle 15.15, senza mai un orario preciso. Il paradosso è che per permettere ai ragazzi di prendere quell’autobus abbiamo chiesto alla scuola il permesso di farli uscire 15, 20 minuti prima. Questo anche in considerazione del fatto che dalla pensilina di Porto Maurizio per arrivare ad Oneglia, dove si trova l’autobus per l’entroterra, non passano più le corriere e gli studenti devono andare a piedi».

Le situazioni che lamentano i genitori sono solitamente due: o la corriera è rotta e non passa o se passa fa il giro di tutta la valle.

«Abbiamo chiesto una corsa aggiuntiva ed è stata inserita alle 14.20 ma attualmente non ne possiamo usufruire perché viene usata per coprire i buchi delle corriere rotte. Inoltre sull’ ipotetica corriera non può salire chi ha il biglietto ordinario ma solo l’abbonamento. E, dopo il Covid, sono tante le famiglie che non lo hanno più rinnovato per ovvi motivi».

I genitori hanno contattato diverse volete l’ufficio reclami RT ma al di là delle scuse non è stato possibile fare altro «Il nostro sfogo, e teniamo a sottolinearlo, non è assolutamente contro gli autisti e i dipendenti, che sappiamo stanno attraversando un momento critico. La situazione però in qualche modo va risolta perché i ragazzi devono andare a scuola».