Giornata storica per Triora, prima in Liguria a entrare nel club “Villaggi degli Alpinisti”
Per entrare nel club bisogna rispondere a precisi criteri d’ammissione, come la presenza di scenari ricchi di fascino, ambienti di interesse alpinistico e paesaggi culturali e naturali intatti
Triora. Da oggi ufficialmente il borgo delle streghe è il primo Comune della Liguria a far parte del prestigioso circuito dei Villaggi degli Alpinisti, che nel 2021 hanno accolto altre cinque località. Oltre a Triora, l’Österreichischer Alpenverein (associazione alpinistica austriaca) ha nominato Göriach in Lungau (nel Salisburghese) e Steinberg am Rofan (nel Tirolo), mentre il Club Alpino Italiano, ha nominato Balme, in provincia di Torino. In ultimo, il Club Alpino Svizzero ha nominato Sankt Antönien e le frazioni di Lavin, Guarda e Ardez (nel Cantone dei Grigioni).
Una giornata importante per l’amministrazione comunale, che ha lavorato due anni per riuscire ad entrare nel circuito, e per l’intera comunità di Triora, che vede riconosciute, a livello europeo, le sue peculiarità: incastonata tra le Alpi Liguri, nell’alta valle Argentina, Triora ha una storia millenaria da raccontare ai visitatori, oltre ad un’eccellente attività ricettiva alberghiera e numerosi locali e ristoranti dove gustare le tipicità del territorio.
«E’ un onore e un impegno che assumiamo con responsabilità – ha dichiarato il sindaco Massimo Di Fazio -. Siamo l’unico comune Ligure e uno dei pochi fuori dall’Area Alpina (Trentino, Slovenia e Austria, ndr) presa da sempre come esempio nella la gestione della montagna e di un certo tipo di turismo, naturalistico».
La candidatura è stata proposta e sostenuta oltre che dal Comune, anche dal Cai. «Ringraziamo nello specifico chi ha creduto sin da subito, che Triora potesse raggiungere questo importante riconoscimento: Giancarlo Colucci, Bruno Parodi e Davide Oddo, che insieme al vicesindaco Giovanni Nicosia si sono impegnati nel formalizzare e sostenere la candidatura».
«Ricordiamo che Triora fa parte del Parco Naturale delle Alpi Liguri – aggiunge il vicesindaco Giovanni Nicosia -. Alle pendici del Monte Saccarello che con i suoi 2.201 metri è la vetta più alta della Liguria. L’entrata in un circuito come i Villaggi degli Alpinisti, avrà sicuramente una ricaduta positiva sul turismo, che mai come in questi ultimi anni ha riscoperto la vocazione naturalistica basata sulla sostenibilità, rispetto e cultura del territorio».
All’evento odierno hanno partecipato numerose autorità, tra cui il consigliere regionale Chiara Cerri, che ha portato i saluti del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, l’assessore al Turismo del Comune di Sanremo Giuseppe Faraldi, l’amministrazione comunale di Triora guidata dal sindaco Di Fazio e dal suo vice Nicosia e rappresentanti delle associazioni del circuito “Villaggi degli Alpinisti”.
Meno, ma meglio: questo è il motto. «Le località riunite nell’iniziativa Villaggi dell’Alpinismo – si legge sul sito internet del club sono pioniere dell’alpinismo nelle loro regioni. Per questo motivo le montagne e l’alpinismo hanno un grande valore nell’immagine culturale dei nativi del posto e dei loro ospiti. Qui la consapevolezza dell’armonia necessaria tra la natura e l’uomo è ancora viva e si manifesta nel rispetto dei confini naturali».
La selezioni è rigorosa: per entrare nel club bisogna rispondere a precisi criteri d’ammissione, come la presenza di scenari ricchi di fascino, ambienti di interesse alpinistico e paesaggi culturali e naturali intatti, non deturpati dalle grandi infrastrutture. Tra tali criteri ha particolare rilevanza anche la volontà e l’impegno delle comunità locali di perseguire uno sviluppo turistico sostenibile in termini ambientali e sociali.