Gilet gialli in frontiera per protesta, tra Bella Ciao e Marsigliese l’obiettivo adesso è Nizza

4 ottobre 2021 | 13:41
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Sono contro il vaccino, il green pass e più genericamente contro quella che definiscono come una “dittatura sanitaria”

Ventimiglia. L’intenzione sarebbe ora quella di andare a Nizza in autostrada, viaggiando a 30 chilometri all’ora per bloccare il traffico. Per ora però, i gruppo di gilet gialli francesi, che stamane ha sconfinato in Italia e si è unito ad altri manifestanti del Belpaese, rimano fermo bloccando parzialmente la barriera autostradale, guardato a vista da un nutrito numero di agenti delle forze dell’ordine, divisi più o meno equamente tra polizia e carabinieri.

Chi protesta lo fa contro il vaccino, il green pass e più genericamente contro quella che definiscono come una “dittatura sanitaria”. I manifestanti hanno cantato la Marsigliese, Bella Ciao e l’inno occitano, ritenuto una sorta di “trait d’union” tra le comunità dell’estremo ponente e quelle della Costa Azzurra. L’appello lanciato ieri da Caen (Calvados) era indirizzato alla ripresa delle manifestazioni radicali contro l’austerità imposta dai governi.