Elezioni a Diano Marina, la riflessione del cittadino Domenico Filippone

9 ottobre 2021 | 09:35
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Elezioni a Diano Marina, la riflessione del cittadino Domenico Filippone

«La città seguiva con entusiasmo Parrella e tutti ormai erano convinti che potesse diventare il nuovo sindaco ma poi è apparso Za Garibaldi»

Diano Marina. Domenico Filippone fa una riflessione sulle recenti elezioni di Diano Marina.

«Alcune riflessioni sulle recenti elezioni di Diano Marina secondo me vanno fatte perché l’elettorato non ha ancora compreso certe dinamiche accadute nell’ultimo periodo. Intanto anticipo che Cristiano Za Garibaldi se è stato rieletto deve dire grazie al Generale Bellacicco che promuovendo una seconda lista di opposizione ha spaccato i suoi avversari. Ed ecco come si sono svolti i fatti. Il primo a scendere in campo è stato Francesco Parrella che è riuscito a mettere insieme un qualificato gruppo che stava raccogliendo grandi consensi. Con grande lavoro era riuscito ad ottenere l’aiuto delle sinistre evitando quindi che si formassero altre liste di contrapposizione agli amministratori uscenti. Con grande professionalità e competenza il suo gruppo era riuscito anche a confezionare un programma di rilancio della città di tutto prestigio. Alle riunioni che furono programmate per sentire la cittadinanza i partecipanti di volta in volta erano sempre più numerosi. La città seguiva con entusiasmo e tutti ormai erano convinti che Parrella potesse diventare il nuovo sindaco. Ma ecco che, però, improvvisamente compare Superman in tuta mimetica che annunciava che con la grande carriera percorsa nell’esercito aveva il diritto di fare lui il sindaco mettendosi a capo della formazione di Parrella, infischiandosi evidentemente di tutto il lavoro e l’impegno profuso dal gruppo. Il Generale ha così iniziato la processione oltre che a Diano, in tutta la provincia per ottenere tutti gli appoggi possibili che ha ottenuto infatti da Claudio Scajola, Abbo del Pd, Natta del Psi e persino dal sindaco della metropoli di Aurigo. Da qui è iniziato lo smantellamento della squadra di Parrella, con l’uscita di Nino Calcagno, uno dei promotori della lista Parrella, che ha costretto il nipote a uscire dalla lista. Un’autentica demolizione effettuata in breve con il pilotaggio anche dei big della politica imperiese che se si fossero interessati dei loro comuni anziché di Diano Marina avrebbero fatto meno danni. Inutili i tentativi dello stesso Parrella per dissuadere il Generale da tentare l’impossibile offrendogli inutilmente anche la presidenza della GM» – commenta il cittadino Domenico Filippone.

«Le conclusioni sono sotto gli occhi di tutti. Il Superman con tutte le sue personali ambizioni è rimasto al palo e Parrella con tutto il lavoro svolto e gli accordi effettuati ha dovuto subire un’ingiusta sconfitta. E gli sponsor dell’operazione con le loro invadenze ingiustificabili hanno fatto proprio una figura che li qualifica proprio bene. Vedremo infine cosa avrà guadagnato Diano Marina» – conclude Domenico Filippone.