Casa Serena, salvo lo stipendio degli ex operatori KCS. Il fronte Fials: «Sindaco per chi lavoreremo?»
Accordo sindacale per il pagamento della mensilità di settembre con la cooperativa attiva nella Rsa prima del subentro della gestione privata
Sanremo. Casa Serena, gli operatori ex KCS riceveranno lo stipendio di settembre pur essendo rimasti senza posto di lavoro. E’ questo il succo dell’accordo raggiunto in giornata tra le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil e la dirigenza della coopearativa attiva nella Rsa di Poggio prima dell’avvento del privato. I lavoratori in questione erano stati posti in aspettativa dalla coop a pochi giorni dal subentro della nuova gestione.
«A seguito di un confronto avvenuto oggi, è stato raggiunto un accordo con il quale, a tutti i lavoratori KCS in servizio a Casa Serena verrà erogata per il mese di settembre regolare busta paga. Tutto ciò è stato possibile grazie alla collaborazione fino ad ora dimostrata dalla cooperativa KCS che ha cercato di garantire con questa azione un sostegno al reddito a tutti i lavoratori coinvolti», spiegano i segretari Tomatis, Scialanca e Speranza.
Intanto in quel di Poggio la tensione resta alta. Gli operatori iscritti alla Fials – organizzazione autonoma che ha rotto il fronte sindacale accettando il contratto proposto dalla EuroAssistance di Rosario Maniscalco -, sono tornati a “manifestare” questa sera di fronte alla residenza protetta. Il loro appello è rivolto al Comune: «Pensavamo di trovare qualcuno che ci spiegasse domani per chi lavoreremo. Sindaco Biancheri: per piacere ci dica chi sarà il nostro prossimo datore di lavoro!», esclama un’operatrice (vedi video). Ma anche a Casa Serena del doman non vi è certezza.