Basket, il Roca Team contro le grandi di Spagna




La corazzata Real non affonda il vascello del Principato, sconfitta contro il Barca al supplementare
La settimana di fuoco del Roca Team al cospetto delle Grandi di Spagna ha portato due sconfitte sul campo, ma anche la definitiva consapevolezza che la squadra è decisamente ben attrezzata per competere in Eurolega, e che ha un roster ed una guida tecnica di valore assoluto.
Al di là dei freddi numeri, è il come sono maturate queste sconfitte, è l’atteggiamento in campo dei monegaschi che ci racconta di un team forte e reattivo, e che sta trovando in Mike James una stella capace non più e solamente di giocate individuali ma anche di giocate di squadra; e la risposta del supporting cast, dei compagni è comunque all’altezza della situazione.
Quella che sembrava la tempesta perfetta stava andando in scena a Madrid, dove in un primo quarto di numeri terrificanti la corazzata madridista stava cannoneggiando senza pietà il Roca Team, che stava letteralmente collassando sotto i colpi delle percentuali perfette del Real e di un esperienza che sembrava non lasciare scampo.
Terrificante, secondo l’analisi di Coach Mitrovic, quanto possa essere perdere il primo quarto 30 a 12, subendo su ogni fronte lo strapotere degli avversari, e non riuscendo più a trovare il bandolo della matassa, perso in fondo ad ogni azione e ad ogni canestro del Real.
Passata la tempesta, ecco che Mike James veste i panni del leader, e con una prestazione sontuosa, una doppia doppia a 24 punti e 10 assist indica la via e porta la squadra a superare i suoi limiti ma soprattutto le sue paure, ed anche l’emozione legittima di essere al cospetto del Real.
Senza un valore medio di squadra elevato non si rimontano 25 punti a Madrid, arrivando ad essere in vantaggio 83 ad 81 ad un paio di minuti dalla fine, per poi perdere in volata per il semplice fatto che sulla panchina del Real siedono giocatori come Fernandez e Llull, gente che ha visto, è vinto, tutto. Perdere è un eventualità, ma questi sono passaggi importanti in una fase di crescita.
Ed anche ieri la sconfitta in casa al cospetto del Barcellona, dopo un supplementare, dopo aver fatto sudare le proverbiali sette camicie ai catalani non è, è non deve suonare come battuta d’arresto.
Senza entrare nei meriti dei singoli, la cosa più importante che abbiamo visto è che il Roca Team ha dato prova di estrema solidità e compattezza per tutto il match, non si è mai disunito e per questo motivi ha costretto il Barca a giocare una gara punto a punto, con un notevole dispendio di energia fisica e nervosa. Ci può stare di sbagliare l’ultimo tiro per la vittoria, proprio perché per 40 minuti si è rimasti in partita e si è fatto di tutto per guadagnare questa vittoria ; ci può stare di perdere al supplementare coi catalani, in virtù della qualità e della lunghezza quasi infinita del loro organico.
C’è in modo particolare una bella realtà di squadra che sta affrontando nel migliore dei modi questa nuova strada, e questo per riconoscimento unanime della migliore critica specializzata europea, che ne sottolinea la caratura tecnica elevata e l’ottimo impatto sulla competizione.
Sempre con i piedi per terra, ma con la determinazione a far bene, il Roca Team concluderà il ciclo spagnolo affrontando venerdì prossimo a Vitoria il Baskonia, altra nobile compagine basca, espressione di una regione dove il basket è quasi una religione laica, e dove ad attenderlo ci sarà un arena che ribolle di passione e di tifo: ma, ormai pagato il tributo all’emozione del debutto in Eurolega sappiamo che questa squadra ha la forza di giocarsela alla pari con chiunque.
Marco Ghisalberti – Streambasket
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