Attacco squadrista alla Cgil, il sindaco Scajola dal presidio di Imperia: «E’ eversione. Ora l’obbligo vaccinale»

Imperia. «Un conto è spaccare una vetrina a caso, un altro andare a mirare un obiettivo che è un simbolo, come la sede della Cgil di Roma. Questa è eversione». Non usa mezzi termini il sindaco Claudio Scajola nel condannare l’attacco dei militanti di Forza Nuova e no vax che ieri hanno prima tentato di assaltare Palazzo Chigi, riuscendo infine ad occupare temporaneamente la sede della Cgil della Capitale.

«Quanto accaduto ieri a Roma va perseguito come un attacco eversivo e non un semplice atto di vandalismo. Perché la democrazia non è costituita solo dagli organi istituzionali ma anche dai corpi sociali, come il sindacato. Questo attacco nei confronti della Cgil era mirato, un atto eversivo che si deve difendere con assoluta risolutezza. Il tema è che ci sono stati cattivi maestri, lasciati scorrazzare per troppo tempo, a cui si aggiungono atteggiamenti equivoci da parte di taluni politici sul tema del vaccino: ora credo che sia giunto il momento di passare all’obbligatorietà», ha concluso il primo cittadino che questa mattina ha partecipato al presidio presso la Camera del lavoro del capoluogo.

A portare solidarietà alla Cgil e al suo segretario territoriale Fulvio Fellegara, sono stati anche i due esponenti del Partito Democratico Andrea Gorlero e il consigliere regionale Enrico Ioculano. «Ho avuto il piacere di incontrare in questa sede i rappresentanti sindacali attivi in Amaie Energia, società che presiedo, i quali si sono dimostrati estremamente attenti alle ragioni di chi non crede nella vaccinazione, studiando e proponendo soluzioni alternative per i nostri lavoratori che non intendono vaccinarsi», ha commentato Gorlero.

«La Cgil è stata un pilastro fondamentale della rinascita della democrazia in Italia. Non possiamo non ricordare che il fascismo si è affermato a partire dall’attacco alle Camere del lavoro. Chiediamo a tutte le forze democratiche di colpire in modo adeguato questi tentativi di rinascita del fascismo», ha aggiunto Giovanni Ranisio, presidente dell’Istituto storico di Imperia.

(Foto e videointerviste Christian Flammia)