Ventimiglia, trova uno smartphone a terra e chiede soldi al proprietario per ridarglielo: condannato per estorsione

9 settembre 2021 | 19:22
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Ventimiglia, trova uno smartphone a terra e chiede soldi al proprietario per ridarglielo: condannato per estorsione

L’avvocato Ramadan Tahiri, legale del giovane, ha annunciato che valuterà il ricorso in appello una volta letta la motivazione della sentenza

Ventimiglia. Il giudice monocratico Antonio Romano ha condannato oggi, in primo grado (rito abbreviato), a 1 anno 5 mesi e 20 giorni di reclusione per il reato di estorsione un cittadino marocchino di 25 anni senza fissa dimora che lo scorso 29 giugno aveva chiesto dei soldi al legittimo proprietario di uno smartphone per restituirglielo.

Secondo quanto ricostruito, il giovane aveva trovato in terra, per strada, un telefonino e lo aveva raccolto. Ad un certo punto, però, il proprietario dello smartphone, utilizzando un altro cellulare, aveva composto il proprio numero di telefono, chiedendo a chi lo aveva trovato di restituirglielo. Il marocchino, però, aveva cercato di estorcere all’uomo del denaro, rispondendogli che avrebbe consegnato il telefono solo in cambio di 30 euro: questo il motivo per cui il giovane era stato arrestato per il reato di estorsione.

Dopo l’udienza per direttissima, il 30 giugno scorso, il 25enne era stato portato in carcere in attesa di processo. Oggi la sentenza. L’avvocato Ramadan Tahiri, legale del giovane, ha annunciato che valuterà il ricorso in appello una volta letta la motivazione della sentenza. Nel frattempo il marocchino, incensurato ma con procedimenti penali pendenti, è tornato in carcere.

[Nella foto l’avvocato Tahiri]