La spiegazione |
Politica
/
Ventimiglia
/

Ventimiglia, lista civica Scullino: «Non appoggiamo Cpr, ma non saremo noi ad opporci»

2 settembre 2021 | 10:28
Share0
Ventimiglia, lista civica Scullino: «Non appoggiamo Cpr, ma non saremo noi ad opporci»

Il consigliere Giuseppe Palmero, studente di Giurisprudenza, interviene per spiegare il pensiero del gruppo

Ventimiglia. «Ci rendiamo conto, come Lista Civica, che nel marasma della politica e delle varie fazioni che si sono venute a creare, si sia sacrificata un po’ la centralità della politica nel parlare direttamente ai cittadini. Io sono, prima che consigliere, un appassionato studente di giurisprudenza e amo approfondire le tematiche “calde” della mia città. Il mio intento è quello di spiegare ai cittadini cos’è un CPR: me lo hanno chiesto in molti in questi giorni e credo sia giusto fare chiarezza». A dichiararlo è il consigliere Giuseppe Palmero (lista civica Scullino sindaco).

«Innanzitutto – spiega Palmero – CPR sta per “centro di permanenza per il rimpatrio”: si tratta di strutture in cui vengono “detenuti” quei migranti già dichiarati criminali e per i quali non è possibile procedere immediatamente con l’espulsione, quando, cioè, non è possibile accompagnarli alla frontiera o respingerli. Sono piccole carceri in cui non vengono “rinchiusi” indistintamente tutti i migranti ma solo quelli che hanno già ricevuto un provvedimento di espulsione. Cinque anni fa, i 13 CPR italiani potevano ospitare circa 1.900 “detenuti”: attualmente si contano meno di 400 posti disponibili, concentrati in 4 strutture (Torino, Roma, Brindisi, Caltanissetta). Questo decremento è stato deciso a seguito dell’emissione di un documento del Ministero degli interni che denunciava la totale inefficienza dei CPR sottolineando anche i costi e le difficoltà di gestione di un sistema detentivo in cui danneggiamenti, rivolte e violenze erano all’ordine del giorno».

«La decisione della Lista Civica di non appoggiare l’idea dei CPR – conclude – Nasce proprio dallo studio di questa documentazione e dalla volontà di non creare un carcere cittadino di difficile gestione. D’altra parte, qualora la decisione della coalizione fosse quella di procedere in questo senso, non saremo noi ad opporci».