Sindacati fatti restare fuori da Casa Serena, intervengono le forze dell’ordine
La proprietà My Home non ha voluto farli entrare
Sanremo. Intervento di carabinieri, polizia locale e polizia di stato in borghese alla casa di riposo, sita nella frazione collinare del Poggio, Casa Serena.
Dopo l’incontro a Palazzo Bellevue, i sindacalisti che rappresentano i 60 lavoratori rimasti a casa, Milena Speranza e Vincenzo Iacovelli di Uil e Tiziano Tomatis della Cgil, si sono recati presso la casa di riposo a Poggio per parlare con la proprietà My Home, che però non li ha fatti entrare, mentre hanno avuto libero accesso i sindacati della Fials, che rappresentano invece i 30 lavoratori della Rsa.
Per questa ragione i sindacalisti lasciati fuori dalla struttura hanno richiesto l’intervento, tramite Palazzo Bellevue, della polmunicipale. Qualcun’altro nel mentre, probabilmente di Casa Serena, richiedeva l’arrivo della polizia, perchè qualche ex lavoratore sostava all’interno del perimetro, impegnato in una sorta di sit in. Una volta arrivate sul posto, le divise hanno preso conoscenza della situazione. In particolare i carabinieri hanno parlato con la dirigenza della Rsa, la quale ha detto che un incontro con i sindacati, dal momento che quella è una struttura protetta con particolari norme anti covid, potrà svolgersi solo previo appuntamento. Logicamente i rappresentanti sindacali presenti non si sono detti soddisfatti.
Secondo Cgil, Cisl e Uil loro avrebbero comunque diritto all’accesso. E a questo proposito hanno annunciato un presidio permanente a Casa Serena, che probabilmente avrà luogo fuori dai cancelli della struttura. Emerge poi un’altra situazione che, se verificata, sarebbe grave. Sono stati segnalati ai sindacati due lavoratori che prestano servizio nella Rsa senza essere assunti, praticamente “in nero”. La questione è al vaglio dei rappresentanti sindacali che hanno già fatto notare la cosa a chi di competenza.