Sanremo, “Furbetti del cartellino”: quindici condanne in primo grado

30 settembre 2021 | 13:53
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Sanremo, “Furbetti del cartellino”: quindici condanne in primo grado
Sanremo, “Furbetti del cartellino”: quindici condanne in primo grado
Sanremo, “Furbetti del cartellino”: quindici condanne in primo grado

Su sedici imputati che avevano scelto il rito ordinario

Sanremo. Il giudice monocratico del Tribunale di Imperia Francesca Minieri ha condannato stamane in primo grado 15 imputati nel cosiddetto processo ai “Furbetti del cartellino” perché accusati dell’infedele timbratura del cartellino e di essersi assentati senza giustificazione durante l’orario di lavoro. Dei sedici dipendenti comunali di Sanremo, finiti al centro di un’indagine della Procura di Imperia per truffa ai danni dello Stato e violazione della Legge Brunetta sul pubblico impiego, solo una è stata assolta: Rita Torre. Nei suoi confronti, il giudice ha tenuto conto della particolare tenuità del fatto.

Una sentenza, quella di oggi, nettamente diversa rispetto alle assoluzioni che il giudice Paolo Luppi aveva pronunciato per gli imputati che avevano scelto il rito abbreviato.

«Non può che esserci grande soddisfazione per un processo certosino, con oltre trenta udienze, la prima delle quali a gennaio – ha dichiarato il procuratore capo di Imperia Alberto Lari – E’ stato certificato ogni singolo fatto, minuto per minuto, uscita per uscita. Il fatto che il giudice abbia ritenuto fondate queste ipotesi, dopo che la difesa ha citato tutti i testimoni, in un processo completo, ci dà massima soddisfazione; così come il fatto che il dispositivo esclude tantissimi episodi, a conferma che sono stati analizzati, uno per uno, centinaia di vicende. Abbiamo apprezzato il lavoro del giudice e l’impegno del tribunale, che hanno fatto prevalere l’interesse della giustizia e dello Stato, pur trattandosi di reati prossimi alla prescrizione. Una sentenza che ci conforta anche in relazione all’impugnazione delle assoluzioni in abbreviato (del giudice Paolo Luppi, ndr), le quali confermano che abbiamo fatto bene a fare Appello. Due sentenze chiaramente opposte e noi speriamo che prevalga questa tesi. Un plauso va sicuramente al pubblico ministero Maria Paola Marrali, che ha dovuto analizzare centinaia di posizioni, con anni di lavoro e che ha creduto nel risultato».

Le condanne:

Mario Adami (1 anno, 3 mesi e 2 giorni di reclusione e 760,00 euro di multa); Francesco Astolfi (1 anno, 8 mesi e 4 giorni di reclusione e 1.520,00 euro di multa); Fiorella Cavalca (1 anno, 3 mesi e 29 giorni di reclusione, 900,00 euro di multa); Marco Checchi (3 anni, 7 mesi e 17 giorni di reclusione, 5.690,00 euro di multa); Mimo Franza (1 anno, 4 mesi e 9 giorni di reclusione, 950,00 euro di multa); Tatiana Garibbo (1 anno, 1 mese e 27 giorni di reclusione, 590,00 euro di multa); Agatino Longhitano (1 anno e 2 mesi di reclusione, 600 euro di multa); Miriam Marangoni (8 mesi e giorni 12 di reclusione, 360 euro di multa); Mirco Norberti (1 anno, 8 mesi e 23 giorni di reclusione, 820 euro di multa); Roberto Pangallo (2 anni, 10 mesi e 17 giorni di reclusione, 3.690,00 euro di multa); Antonio Rao (1 anno, 2 mesi e 4 giorni di reclusione, 620 euro di multa); Antonella Rossi (8 mesi e 19 giorni di reclusione, 400 euro di multa); Alessandra Seggi (1 anno, 9 mesi e 27 giorni di reclusione, 1.090,00 euro di multa); Giuliano Servetti (1 anno, 2 mesi e 15 giorni di reclusione, 780,00 euro di multa); Giuseppe Terracciano (3 anni, 2 mesi e 12 giorni, 2.570,00 euro di multa).

L’udienza preliminare all’inchiesta sui furbetti del cartellino si chiuse il 20 gennaio del 2020 con 10 assoluzioni in abbreviato, 16 patteggiamenti e altrettanti rinvii a giudizio (oggi culminati in 15 condanne e una assoluzione)

I sedici che hanno patteggiato:
Antonietta Patrizia Bergonzo (66 anni), Giancarlo Crobeddu (53 anni), Antonella Medici (52 anni), Roberto De Amicis (55 anni), Vincenzo Paternò (58 anni), Bruno Spadi (56), Elena Quadrio (55), Riccardo Grasso (57), Antonio Carota (57), Alessandro Vellani (59), Claudio Castagna (54), Daniela Spizzo (52), Maurizio Bolla (58), Enzo Moretto (61), Mauro Gianforte (67) e Roberto Tedeschi (65).

I dieci assolti in abbreviato: 
Roberta Peluffo, Luigi Angeloni, Sergio Morabito, Maurizio Di Fazio, Loretta Marchi, Luisa Mele, Alberto Muraglia, Patrizia Lanzoni, Rosella Fazio e Paolo Righetto.